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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “Il derby influisce, ma è ancora tutto in ballo”

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Le opinioni di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalistiex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo – 92,7): "Forse è il momento giusto per provare a cambiare modulo per ridare freschezza alla squadra. Per quanto riguarda la settimana di stop, penso che Mourinho abbia tenuto conto del fatto che molti giocatori sono in Nazionale e si troverebbe ad allenare la Primavera. In secondo luogo, penso che i giocatori abbiano bisogno di un po’ di riposo, soprattutto a livello mentale".

Piero Torri (Teleradiostereo – 92,7): "Io non penso sia l’ideale la difesa a 4, per filosofia di gioco non gli appartiene. Credo che Mourinho abbia poca fiducia di tornare a giocare a 4. Nonostante questo, i presupposti ci sono. Si potrebbe provare un 4-3-3 in quest’occasione, soprattutto in virtù dell’avversario. Credo che lo stop di una settimana sia necessario, soprattutto in virtù del fatto che, alla ripresa, la Roma giocherà una partita ogni 3 giorni".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Credo che bisogna abbandonare le posizioni estreme che non portano a nulla. La Roma nel mese di aprile può dare alla stagione una direzione o l’altra, ha il suo destino nelle mani. Se oggi la Roma fosse fuori dalla Champions, sarebbe un disastro, ma questo non si può dire. Tutte le squadre che sono in quelle posizioni hanno risultati altalenanti".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "I due derby persi hanno un’incidenza forte nella corsa alla Champions, ma è ancora tutto in ballo. Su Abraham? Non so se abbia avuto problemi fisici a condizionarlo, ma di certo non è quello dello scorso anno. Penso che il modo di giocare della Roma non lo aiuti, viene messo in campo più per fare la guerra che per utilizzare le sue caratteristiche offensive"

Antonio Felici (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Il silenzio della società non mi ha preoccupato più di tanto in questi due anni, ma oggi nella situazione in cui ci troviamo dove Mourinho è bersagliato ripetutamente da parte di tutti sarebbe seriamente opportuno intervenire. I Friekdin sono di certo al corrente di tutto quello che sta succedendo, ma tendono a intervenire il meno possibile. Non so se Pinto resterà, il punto fondamentale è che rimanga Mourinho"

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “La Roma Femminile sta diventando la squadra più forte d’Italia. Non credo che la Roma riesca ad arrivare quarta. Celik è stato un acquisto voluto anche da Mourinho, c’erano alcune alternative. Le multe che prendono dalla panchina le dovrebbe pagare la Roma”.  

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma dovrebbe stare più in alto in classifica. La Lazio gioca un calcio gradevole e ha un’identità di squadra. Alla Roma questo non succede mai. I giallorossi hanno una squadra forte, poche squadre possono permettersi di avere in panchina Matic. La media punti di Mourinho è più bassa di quella di Fonseca".  

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma sta facendo male in campionato ed è stato eliminato dalla Coppa Italia con la Cremonese. Per ora solo l’Europa League salva Mourinho da un 4 in pagella e gli diamo 5". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ho l'impressione che la Roma sia una squadra più da partita secca, da Coppe, in tema di concentrazione, che fatica ad vere su lungo raggio. Per quello che creato col pubblico Mourinho merita un 10 e lui ha gli arbitri contro. Sono molto preoccupato per il dopo Mourinho". 

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alla Roma manca un po' di equilibrio, oltre alle prestazioni anche dal punto di vista mentale. In Europa ha un'autostrada aperta verso la finale, e ne dovrebbe approfittare. Ma l'ambiente deve pensare solo a giocare senza pensare troppo agli arbitri e senza isterismi"