Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “De Rossi insoddisfatto per la mancanza di terzino e ala”
Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Teleradiostereo 92.7):"Elogio la decisione di Dybala di restare alla Roma, perché il mercato è fermo e la squadra si stava indebolendo. Con la conferma di Dybala, già potrebbe esserci il rimpianto dei due punti lasciati a Cagliari. Se la Roma avesse dato un centravanti a Mourinho prima, non avrebbe preso 1 punto nelle prime due partite del campionato scorso e ora sarebbe in Champions. La Roma aveva messo Dybala in vendita, ma l'affare è saltato perché la società avrebbe incassato solo 2 milioni, dopo che 8 milioni sarebbero andati ai mediatori, Ramadani e un altro uomo di fiducia. Ieri c'è stata una discussione accesa tra De Rossi e Souloukou, prima che scoppiasse il caso Dybala, sui ritardi nel mercato, con De Rossi insoddisfatto per la mancanza di rinforzi nei ruoli fondamentali, su tutti il terzino destro e l’esterno sinistro. De Rossi vuole giocare con la difesa a 4, ma Ghisolfi insiste per la difesa a 3 a causa delle difficoltà nel mercato, portando Danso come primo acquisto. De Rossi si trova ora nella posizione più difficile, con la responsabilità delle scelte tecniche e la pressione di dover ottenere risultati."
Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Teleradiostereo 92.7): "Su Dybala dico che a me non piacciono i santini, ma lui ha dimostrato di essere ancora un campione nella testa, che vuole coltivare ancora le sue ambizioni, perché è chiaro che, se vai in Arabia, la carriera è finita, su questo non c'è dubbio. Rinunciare a 75 milioni non è una cosa banale, quindi, se prima stimavo Dybala, ora la mia stima è raddoppiata. Sono molto contento di questo esito, perché non potevi permetterti di perdere contemporaneamente Lukaku e Dybala, che erano l'80/90% dei tuoi gol dell'anno scorso. Quindi bravo Dybala, senza santificarlo, ma un complimento bisogna farglielo, perché è una decisione clamorosa. Io trovo abbastanza anomalo che Ghisolfi stia cercando di convincere De Rossi a passare alla difesa a 3. Alla fine della fiera, quando finirà il mercato e ci saranno solo partite, la responsabilità sarà tutta di De Rossi, per cui lui fa bene a battere i piedi oggi".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): ''Dybala con questo ravvedimento entra nella storia della Roma. Il modo per dare un segno di stima verso l'argentino è fare con il numero 21 quanto fatto con il numero 10. Domenica sera chi va allo stadio con la maglia di Dybala fa una cosa bella''
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Mi rifiuto di pensare che il mercato cambia perchè Dybala resta. La Roma ha un grande giocatore in più. Avere la possibilità di far giocare Soule e Dybala insieme è un privilegio, ma si alterneranno alla lunga viste le tante partite. Ho sentito dire in questi giorni che De Rossi è scontento, vorrei sentirlo da lui.”
Enrico Camelio (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Dybala gli è stato chiesto di rinunciare a dei soldi e lui, non tanto convinto del trasferimento, ha deciso di rifiutare l’offerta araba”
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): “Oggi penso solo a uno che rifiuta 75 milioni per rimanere a giocare a calcio in una squadra. Poi è giusto tutto il resto, ma per una volta si va oltre le cifre e il mercato, oltre il campo. Alla fine l’accordo la Roma l’avrebbe trovato, non sarebbe saltato tutto per 7 milioni. Oggi hanno vinto i tifosi della Roma, che hanno messo in campo tutta la passione. Uno che era qui da due anni ha detto che rimane qui. Io resto convinto che lui abbia scelto in maniera umana, magari anche professionale perché a Roma ha più possibilità di tornare in nazionale. C’è gente che non si presenta agli allenamenti perché riceve una chiamata del PSG e poi deve tornare ad allenarsi come Lookman, altri che presentano certificati. Il ruolo del terzino destro è difficile da coprire, lo dice il mercato. Tutti i club sono in difficoltà".
Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104.5): “In un’estate di certificati e di giocatori che si chiamano fuori, è una ventata di entusiasmo che fa bene alla Roma e al calcio italiano. Dybala ha rotto gli schemi, da quando sono arrivati gli arabi sembrava che nessuno fosse in grado di dire di no. Un ragazzo di 30 anni ha deciso di dire no a tutti quei milioni per rimanere a giocare in una squadra. Dybala ha fatto una cosa bellissima. In Argentina esaltano la sua scelta, definendolo come un romantico che salva il calcio. E poi di questa vicenda si sta parlando in tutto il mondo, si esalta il ruolo che hanno avuto i tifosi".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): “Dal punto di vista tecnico la permanenza di Dybala è bellissima, ma forse ora verrà fuori qualche nodo. La società era molto d’accordo sull’addio, era quasi una scelta tecnica. Ora la Roma dovrà prendersi responsabilità molto grosse, non è tutto liscio.All’interno della Roma c’era qualcuno che spingeva perché Dybala se ne andasse e questo è sgradevole".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ieri sera pensavo fosse successa una disgrazia o qualcosa di grave passando per casa di Dybala, visto che abito lì vicino. Invece c’era l’entusiasmo della gente e della moglie che si è messa a saltare su una vetrata. Per cui, visto che lui si è appena sposato, andare in una squadra che non è tra le migliori del suo campionato e non arriva magari a 7mila tifosi, questo magari ha influito oltre tutto. Portare la moglie in mezzo al deserto... Evidentemente è stata una valutazione. Ci sono giocatori che a Trigoria se vediamo quanto guadagnano e quanto danno poi alla squadra, non è giustificabile in una società professionistica. Ci sono cose a cui non è possibile credere in un’azienda di calcio. Evidentemente la dirigenza non è ancora in grado, è vaga nella gestione del mercato".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Credo che la vicenda Dybala sia finita qui, la Roma ritrova il suo giocatore migliore e prendiamola per buona com’è, senza indagare troppo. Questo fa capire che il calcio è in mano a situazioni che sfuggono e fai fatica a gestire. Secondo me la Roma avrebbe anche regalato Dybala. La Roma comunque ha già speso tanto, non penso possa rilanciare ulteriormente. Per cui ora bisogna svuotare Trigoria della gente che va lì solo a timbrare il cartellino. Non mi sembra che ci siano le condizioni per portare dentro 3-4 giocatori come sento dire in giro. Soprattutto col rischio di metterti dentro giocatori che non cambiano la squadra e gravano sul monte ingaggi. C’è gente a Trigoria che prende cifre che non esistono neanche al Real. Magari si può trovare un terzino destro bravo, ma deve essere migliore di quello che abbiamo".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Qualcuno economicamente non è stato accontentato, quindi è saltata la trattativa. Io credo che 3 più 2 o 5 più 2, non ci facevi il mercato, quindi c’è stata secondo me la volontà della società di non darlo via. Forse c’è stata la volontà da ambo le parti. O forse perché la Roma si è indispettita perché è stato offerto troppo poco e gli arabi hanno un po' fatto i fenomeni, ed è saltato tutto, dicendo ‘A questo punto me lo tengo’. La Roma però deve essere contenta perché hai di nuovo Dybala e hai delle aspettative diverse. Se fa poi altri 5 acquisti hanno un valore diverso. A Trigoria non guadagnano tanto i big, ma i medi".
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