Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
radio pensieri 2
‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “La Roma oggi fatica ad arrivare sesta”
Antonio Felici (Teleradiostereo - 92.7): "Sull'episodio di Baldanzi c'è poco da dire. Ieri il rigore per la Roma era il più evidente, considerando che in altre partite sono stati assegnati 'rigorini' come in Fiorentina-Milan e Juventus. La società ha fatto bene a protestare, ma le modalità non sono state efficaci: un direttore sportivo che non parla italiano non è il miglior portavoce. Detto questo, la Roma ha la classifica che si merita. In alcune partite ha vinto senza meritarlo, in altre ha perso, quindi le cose si bilanciano. Ci si può concentrare sugli errori arbitrali, ma il problema vero è se questa squadra può davvero raggiungere l'obiettivo della Champions. Con il Monza, ultimo in classifica, la Roma non può affidarsi a un rigore nel finale per vincere. La squadra deve fare molto di più in campo e non possiamo permetterci di ignorare i problemi strutturali solo per concentrarci sugli errori arbitrali."
Ugo Trani (Teleradiostereo - 92.7): ''La Roma oggi fatica ad arrivare al sesto posto, a prescindere dagli arbitri. Gli episodi arbitrali a volte ti vanno a favore, altre no, ma parlare di persecuzione è esagerato. Questo lo abbiamo già vissuto in passato, quando ci giocavamo lo Scudetto e ci hanno fatto piangere sul serio. Oggi, invece, i tifosi criticano la squadra, definendola una 'squadra di zombie', e non ce l'hanno con gli arbitri, o non solo con quelli, criticano i giocatori bocciandone il rendimento. Marelli su Dazn ha detto che non era un 'step on foot', ma dalle immagini era chiaramente visibile. Non pago Dazn per ascoltare errori del genere. Voglio vincere con quel rigore, ma avrei preferito sentire proteste vibranti più che a Monza nella finale di Budapest. I giocatori, inoltre, non stanno rendendo: Koné non è un fenomeno, non è McTominay. Ha tirato male più volte. Adesso ci aspettano sfide difficili e non so se riusciremo a mantenere l'ottavo o nono posto. Quando c'era Mourinho, almeno si faceva sentire a caldo sugli errori arbitrali, e anche se esagerava, almeno ci faceva valere. Oggi vedo la situazione molto difficile.''
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Aureliano è un incapace, fa danni sia come arbitro che come Var. È un rigore netto. La cosa che mi ha dato fastidio è che il Var non ha esaminato l’azione, l’arbitro può non vedere ma la tecnologia è stata introdotta per questo. Nel nostro campionato c’è una generosità nel dare i rigori che falsa le partite ma in questo caso è rigore a prescindere”
Alessandro Austini (Radio Manà Manà Sport - 90.9): “Dobbiamo preoccuparci di più se la Roma non riesce a vincere le partite che domina. Il fatto che se non segna Dovbyk non segna nessuno è un problema. Purtroppo, per come è cominciata, temo che sarà una stagione in cui si farà tanta fatica e credo che lo abbiamo trasmesso anche ai giocatori. È grave il fatto che questo processo avvenga a inizio ottobre perché la classifica è ancora corta. Non mi piace il fatto che Ghisolfi non lo vedo rispettato, quel teatrino se fosse stato un dirigente di Milan, Inter e Juve non ci sarebbe stato.”
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Penso che gli arbitri si dovrebbero dare una regolata, ma ormai ho deciso di rinunciare all mia battaglia. Non c’è uniformità di giudizio e questa è la cosa che più di tutti fa arrabbiare la gente. Adesso la Roma si è accorta che forse è il caso di alzare un po’ la voce, prima c’era solo Mourinho. Io non vorrei più palare di una categoria, quella degli arbitri, che ormai è troppo vulnerabile. Ghisolfi? Il suo intervento è un buon segnale per non lasciare da solo un allenatore che deve fare i conti con l’ambiente. Giusto dare un po’ di copertura a Juric. Il francese è una presenza sicuramente alla squadra per avere un riferimento. E il segnale di ciò non può che essere positivo. Non è sufficiente, però è importante essere vicino alla squadra. L’episodio di Dybala contro il Genoa è passato in secondo piano. Il fatto che a Roma non si parli di campo, non deve far passare sottotraccia delle situazioni arbitrali evidenti”
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Se ogni episodio ha bisogno di una regolamentazione non si finisce più. Il regolamento va applicato in maniera uniforme, il gioco del calcio non è difficile. Ci sono degli arbitri incapaci”.
Nando Orsi a Radio Radio Mattino: “La Roma ha fatto una partita brutta a Monza. Va bene attaccarsi all’episodio, ma nell’economia del gioco i giallorossi non hanno brillato e meritavano di pareggiare. Il contatto Baldanzi-Kyriakopoulos non l’ho visto. In generale, però, dico che i risultati di ieri sono giusti”
© RIPRODUZIONE RISERVATA