Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, PRUZZO: “Mourinho abbassa le pressioni, ma vuole vincere”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Per il quarto posto la Roma deve lavorare tanto, la rosa non è completa e le altre partono da un livello più alto. Ci sono 15 titolari, le seconde linee non danno le garanzie che vuole Mourinho e lui lo sa. Poi il campionato è lungo, ci sono gli infortuni. I giallorossi sono più forti rispetto all’anno scorso. Shomurodov e Abraham rimpiazzano Dzeko, poi hai ritrovato Zaniolo, uno dei diamanti del calcio italiano, e preso un portiere importante. Mi lascia perplesso cosa accade in difesa e sugli esterni. Smalling non so se dà garanzie. Non hai la riserva di Karsdorp, tanto che Mourinho quando ha citato gli esterni Reynolds non lo ha nominato. Non è arrivato neanche un regista, ma la Roma è più forte dello scorso anno, perché c’è anche Mourinho"
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma ha speso quasi 100 milioni sul mercato, non può arrivare un’altra volta sesta o settima".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Complimenti a Mourinho che non si è dimenticato l’italiano mentre chi è qui da anni non è ancora capace a parlare. A Shomurodov farà grande fatica a rinunciare, dietro dovrà trovare un assetto che gli garantistica di più, ma ci vuole un po’ di tempo. Mourinho vuole far trasparire tranquillità, abbassare la pressione. Il concetto è partire a fari spenti, ma vuole vincere altrimenti se ne sarebbe stato altrove. Rispetto all’anno scorso la Roma in avanti è più forte. C’è Zaniolo, Abraham e Shomurodov, giocatori che non avevi lo scorso anno. Dzeko ha fatto davvero poco e in avanti sei molto superiore. A centrocampo siamo uguali, dietro staremo a vedere. Florenzi poteva dare ancora molto, c’è stata una rottura pesante con la tifoseria".
Alessandro Austini (Tele Radio Stereo - 92,7): “Sento una bella energia intorno a questa squadra, ma attenzione perché con la Fiorentina sarà una gara molto più complicata rispetto alla Conference League e non ci dobbiamo aspettare una Roma già rodata. Sono curioso di vedere quanti giocatori cambierà Mourinho, credo pochi. Potrebbe anche fare copia-incolla”.
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le società hanno puntato sugli allenatori perché non c'erano le disponibilità per acquistare i giocatori. Un club che ha speso tanto è stata la Roma, per i tempi che corrono è stato quasi sontuoso per l'entità degli investimenti”.
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “In partenza la Roma non è tra le prime quattro: Inter, Juventus, Atalanta e Milan hanno qualcosa in più. I giallorossi sono tra le prime cinque, ma mi aspetto ancora qualcosa dalla campagna acquisti e che Tiago Pinto intervenga per accontentare l'allenatore”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mourinho ha storto un po' la bocca, ha dato dei messaggi ai tifosi spiegando che la Roma non è completa. Questa squadra ambisce alla Champions, ma guardando all'organico qualcuno potrebbe dire che non la meriterebbe. Smalling non dà garanzie, a destra c'è solo Karsdorp. E poi manca il regista: Mou l'ha chiesto, vediamo se arriverà negli ultimi giorni di mercato. Per ora la metto tra il quarto e il quinto posto, ma se lo Special One riuscirà a creare quella mentalità vincente le cose potrebbero cambiare”.
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