‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “La prima mossa deve essere il rinnovo di Dybala”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Francesco Balzani (Teleradiostereo 92.7/Te la do io Tokyo): "Questa partita era molto difficile un mese fa, adesso lo è molto meno. Secondo me la Roma ci arriva molto meglio, il Bologna ha fatto tantissimo quest'anno e continua a giocare benino, ma ha perso un po'. Totti? La vedo difficile, De Rossi può farci poco così come Mourinho prima. La Souloukou per il ds andava più verso Modesto. La prima mossa per il futuro per me deve essere il rinnovo di Dybala".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “C’è l’impressione che la Roma sia quasi imbattibile ora, nonostante le difficoltà, per entusiasmo e qualità, con un Bologna che nelle ultime due ha tappato clamorosamente. La squadra di Motta perde poco, pareggia tanto, su questo farà la sua partita sfruttando quello che concede la Roma. Comunque non è una partita facile, c’è proprio la percezione però che i giallorossi possano vincerle queste partite, perché la qualità dei giocatori sta venendo fuori".

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “L'unica data possibile per recuperare la gara di Udine era il 25 aprile, non vedo altre possibilità per accontentare tutti. Si doveva giocare il giorno dopo, come da regolamento. La Roma vola sulle ali dell’entusiasmo, ha la possibilità della Roma di vincere la partita e riavvicinarsi al quarto posto. Il Bologna è in difficoltà enorme considerando l’avanzata dell’Atalanta, ma anche Zirkzee è in condizioni devastate. Per la Roma è un’occasione, l’entusiasmo può far superare molte problematiche".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha contribuito in maniera determinante ai cinque posti Champions, ma ha torto a prendersela con la Lega che aveva le mani legate, non per la Roma ma per l’Udinese. Squadre come Empoli, Verona, Frosinone e Sassuolo si sono opposte, perché l’Udinese non può prendere punti a fine campionato. La decisione è dolorosa, ma quasi inevitabile”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per me la Roma di ragioni ne ha poche. Oggettivamente per Udine non c’erano soluzioni differenti dal 25 aprile. Doveva essere la Roma a proporre di giocare il giorno dopo, non lo ha fatto e ci sta visto che era scossa. Ma il regolamento dice che deve essere recuperata entro 15 giorni a meno di cause di forza maggiore, quindi se non ci fossero state date disponibili come per Atalanta-Fiorentina. La Lega non poteva fare altro. La Roma è favorita col Bologna, ma ha testa e gambe su tante cose, quindi è più equilibrata".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il problema è stato non aver giocato il lunedì a Udine, quando poi ha giocato anche l’Atalanta pur essendo impegnata in Europa. Prendersela con Casini vuol dire anche prendersela con qualcun altro che non viene nominato. Poi si può parlare e riflettere sul regolamento che va cambiato. Il comunicato? Demagogia, si trova il colpevole di qualcosa che non ha colpe. Il Bologna non sta benissimo, ma sa dosare le forze molto bene. La Roma viaggia sulle ali dell’entusiasmo, la semifinale di coppa e la lotta Champions possono farla sbandare. Un episodio più deciderla".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5):  "Secondo me non c'è un disegno della Lega contro la Roma, è che è complicato accontentare tutti. De Rossi portasse solo 13 o 14 giocatori, e via".

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