Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “La vittoria con il Monza non autorizza ottimismo”
Gianluca Lengua (Radio Radio pomeriggio - 104,5): "Smalling giovedì credo partirà comunque dalla panchina con Llorente titolare. Su Azmoun si stanno aspettando i risultati degli esami. Renato Sanches non si vede più, non so che fine abbia fatto né come sta. Un conto e fare un gol al 90esimo sul 4-1, un altro è farlo sul punteggio in parità. Questo significa che per 90 minuti spingi per cercare di segnare ed è tutto un dispendio di energie. Tirare la corda in ogni partita poi ti porta a dare il massimo fino alla fine in una stagione con tante partite. Se si va avanti così non si arriva a marzo e infatti iniziano ad esserci tanti infortuni".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio mattino 104.5): “In Europa tutte le partite sono difficili ma lo Slavia Praga non ha un giocatore che vale 5 milioni di euro. Il valore complessivo della rosa non arriva a quello di Lukaku. Contro l’Inter ce la possibilità di vedere una Roma più stabile. Se la Roma dovesse vincere a San Siro farebbe una bella impresa. La Roma è un’ottima squadra ma giocare in casa dell’Inter è difficile per tutti".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): "La partita di giovedì è inopportuna ma va giocata. Lo Slavia è la seconda squadra più forte del girone. Per la Roma la ricreazione è finita. Adesso si troverà in difficoltà con partite difficile ravvicinate ma non può più piangere. La partita contro il Monza non autorizza ottimismo".
Ugo Trani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): “Renato Sanches? In passato ho detto che se il giocatore non dovesse giocare il 70% delle partite dalla prima giornata fino a dicembre a gennaio va ceduto. Uno deve essere serio, perché secondo me manca la serietà. È stata fatta una scommessa ma se va male il giocatore devi ridarlo al Psg. Inutile pagare l’ingaggio a vuoto. A gennaio bisogna prendere un difensore e non devi spendere soldi per Marcos Leonardo perché hai delle urgenze. I nemici di Mourinho si inventano che la Roma è forte comunque, anche senza Sanches. Ma dove è che vanno oltre? Sul fatto che la Roma non solo per loro è molto forte ma, allo stesso tempo, sta andando molto male perché per loro Bove è come Renato Sanches. Ed è proprio lì che non dobbiamo imboccare noi, perché Bove deve essere una riserva. Il prossimo anno confermerei Lukaku, Mancini e Cristante”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "In vista delle prossime due partite Smalling è recuperato così come Llorente. Su Dybala io sarei molto sorpreso di vederlo contro l’Inter ma ciò non esclude che possa essere convocato ed andare in panchina. Renato Sanches sinceramente non so dove sia perché in teoria si sarebbe già dovuto allenare con il gruppo questa settimana ma ancora non si è visto. Pellegrini ne avrà ancora per un po’. Alla Roma sta mancando un giocatore che sia bravo nella transizione ovvero quello che faceva esattamente Mkhitaryan due anni fa, lo scorso anno ci hai provato con Wijnaldum che si è infortunato subito e non si è più ripreso. Quest’anno hai preso Renato Sanches e fino ad ora non ha giocato quasi mai ed infine c’è Aouar che almeno per ora non sembra essere quello che pensavamo".
Antonio Felici (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Nei prossimi mesi se vogliamo vivere più sereni la Roma dovrà adattarsi mentalmente a fare a meno dei giocatori che sono sempre a rischio infortunio come i vari Sanches Dybala e Pellegrini. Dobbiamo abituarci a questa triste realtà perché sennò non ne usciamo, questo significa necessariamente avere sempre e comunque un piano B. I numeri sono numeri, la Roma ha potuto schierare soltanto una volta la formazione tipo contro l’Empoli quindi la mia considerazione viene di conseguenza".
Alessandro Austini (Teleradio Stereo - 92.7): “Il calendario era semplice in questo avvio. La Roma è distante 3 punti sulla carta dal quarto posto ma quello visto fino ad ora in campo non basta per competere per quelle posizioni. La Roma ha l’obbligo di non mollare il campionato. Dopodomani è il primo match point europeo. La vittoria ti garantirebbe quasi sicuramente la qualificazione e ti renderebbe il grande favorito del girone. Per la Roma vedo sempre meno partite facili in campionato. Ha vinto una coppa battendo tutte squadre più deboli. In Europa League non ha vinto contro il Betis né contro il Siviglia e le altre che ha eliminato, erano inferiori".
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