‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Il quarto posto della Roma era un’illusione”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La classifica cambia in base ai risultati di domenica in domenica. La Roma ha sbagliato la partita con il Bologna e mi sembra evidente, ma ha ancora margine per recuperare. Ora, però, non puoi più sbagliare con Napoli e Juventus, provando a fare risultato. Serve uniformità di giudizio. Visto che adesso il quarto posto dista solamente tre punti, non bisogna distruggere tutto quello che si è fatto fino ad oggi. Mourinho o resta o se ne va. Non si può cambiare giudizio in base ai risultati. La freddezza dei Friedkin c'è sempre stata, non solo dopo la sconfitta a Bologna. La novità è Mourinho che si è esposto, dicendo di voler restare. Ci sta che i Friedkin valutino il rendimento della squadra, ma non bisogna pensare che la situazione possa cambiare da una partita all'altra. Gennaio e febbraio sono mesi chiave per il futuro di Mourinho, se non raggiunge almeno una finale o non si piazza in Champions è giusto che vada via".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La classifica dice poco o nulla. Quando la Roma era quarta, era una posizione illusoria. Se le altre squadre non avessero fatto così poco, la Roma non sarebbe stata così vicina al quarto posto Champions. Il problema non è la classifica che si può rimediare, il problema è vedere giocare la Roma come ha fatto Bologna, soprattutto se mancano quei giocatori di cui non riesce a fare a meno".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Per la corsa Champions le altre squadre stanno facendo la loro senza fare una marcia straordinaria, il problema è la Roma che fa male. Attualmente, però, non è tutto compromesso. Mourinho non può sfuggire alla regola dei risultati. Ciò che mi colpisce delle sue dichiarazioni è la postilla che fa sul fatto che se non dovesse rimanere la colpa non è sua. Questo è un modo per mettere pressione alla società. Non è un buon modo per costruire un rapporto".

Ugo Trani (Teladoiotokyo - 101,5): "In queste ore secondo me si è creata la santa alleanza. Giornali, radio e opinionisti, si sono uniti per spingere i Friedkin a rimandare la decisione sul futuro di Mourinho o addirittura a portarli all'esonero. Come la Roma ha perso una partita, giocando male e Mourinho ha detto determinate cose, sono usciti allo scoperto i soliti giustizieri. Può succedere di tutto, ma questa è gente che vive la propria professione per attaccare Mourinho anche quando non c'è bisogno".

Francesco Balzani (Teladoiotokyo - 101,5): "Mourinho ha valorizzato tutti i giovani che ha avuto. Quelli che ha venduto sono andati tutti male. I vari Zaniolo, Felix, Ibanez. Questo significa che Mourinho non li ha svalorizzati affatto, anzi. Il direttore sportivo bisognava già averlo, perché ora inizia un mercato che doveva essere già una svolta, invece, ci sarà ancora Pinto. Dopo l'acquisto di Renato Sanches, Pinto deve essere mandato via".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "I Friedkin hanno risposto a Mourinho attraverso i media e la risposta è stata abbastanza gelida. Loro vogliono i risultati, vogliono davvero la Champions League e questa sembra essere la condizione necessaria per raggiungere il rinnovo. Questo è un segnale che mi conforta perché la Roma non può essere governata dal suo allenatore che sia più importante di se stessa. C'è chi pensa che quest'attesa possa influenzare anche il rendimento della squadra in questa stagione. C'è stata, però, la conferma da parte della società di riprendere le redini". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il derby di Coppa Italia è poco importante, è solo una questione di Raccordo Anulare perché è un derby. Lazio e Roma devono pensare al campionato, che è deficitario per entrambe. Non si esce dal grigiore del campionato perché hai vinto un derby in quarti di Coppa Italia".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho dovrà aspettare, i Friedkin hanno preso tempo ritenendo che non sia il momento per affrontare la questione. Occorrerà pazienza. Quando Mourinho dice che aspetterà non per molto si può aprire un fronte. L’impressione è che dipenda molto da eventuali offerte che gli arriveranno. Ora non ha grande mercato a livello internazionale in Europa, non ci sono società più ricche e importanti della Roma che lo cercano, quindi rimarrebbe volentieri. Poi si vedrà. Se ci mettiamo nei panni dei Friedkin, pagano un monte ingaggi molto elevato e non sono mai andati in Champions. Club con monte ingaggi inferiore e meno campioni lo hanno fatto e la proprietà si chiede cosa non va, mi sembra legittimo. I derby contano tanto, questo di gennaio un po’ di più perché può salvarti una stagione che rischia di essere tremendamente negativa. Sono molto più grandi i guai di chi va fuori che le gioie per chi passa. Feyenoord inferiore alla Roma, ma fastidioso".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho sa di essere idolatrato a Roma e un’affermazione così scatena dei sogni su risultati che potrebbero venire. Fino a poco fa sembrava che dovesse andare via e ora ha buttato la palla verso Friedkin, sapendo che a Roma quello che dice lui è Vangelo. Non so se l’ha detto perché non ha alternative o se vuole continuare qui. Con un monte ingaggi così non è andato mai in Champions. Nelle società devono esserci degli introiti e a Roma non ci sono, nonostante Mourinho. Non mi meraviglierei che le parole di Mourinho se le portasse via il vento. Derby di Coppa Italia? I derby sono derby, nessuno lo può perdere e infatti vediamo cosa è successo in campionato. Feyenoord squadra buona, uguale alla Roma come qualità e forza quindi è difficile".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Che Roma sarà contro il Feyenoord? Bisognerà vedere se Mourinho avrà a disposizione i dioscuri come Dybala e Lukaku o meno".

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