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‘RADIO PENSIERI’, DAMASCELLI: “I Friedkin devono difendere gli esclusi da Mou”

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (TeleRadioStereo - 92,7): "Si diceva ieri a Napoli che Mourinho durante la partita ha chiesto a Insigne di venire a Roma. Non so se sia stato da questo che nasce l'indiscrezione o sia qualcosa di più profonda. La città è forse quasi rassegnata della sua partenza". 

Tony Damascelli (Radio Radio 104.5): "Nella vita come nel calcio o ci si fa ricordare o ci si fa notare. Totti appartiene alla prima categoria e Cassano alla seconda. Alla Roma manca equilibrio, costanza e coerenza che sono messi all'angolo dall'ego spropositato di Mourinho. Ricordiamo che un anno fa lui ha battuto 1-6 il Manchester United con il Tottenham. Quindi perdere in quel modo con una squadra di basso livello lo ha costretto a sfogarsi sui piccoli della squadra. Dovevano intervenire i Friedkin, far sentire la loro voce e tutelare i suoi giocatori".

Gianluca Lengua (Radio Radio 104.5): "Le parole di Cassano hanno fatto arrabbiare i tifosi perché ha detto che Totti tra vent'anni sarà dimenticato e che ad essere eterna è la Roma, motivo per il quale Spalletti non andava fischiato. Opinione sua... Il problema di Mourinho è che il 6-1 lo ha preso sul personale e adesso lo farà scontare a quei cinque giocatori. Devono dare dimostrazione di lottare per la Roma e fare prestazioni al top, però attenzione perché le partite sono tante. Mourinho è imprevedibile quindi credo che farà giocare Abraham anche se sta al 20%, probabile una sostituzione nel secondo tempo".

Furio Focolari (Radio Radio 104.5): "Qualche fischio a Spalletti ci poteva stare, Totti rappresenta la Roma e per alcuni è anche di più. I tifosi hanno il diritto di proteggere il loro Capitano. Il problema della Roma è che segna poco, soprattutto nelle ultime partite non riesce proprio. Abraham è un grandissimo giocatore, ma non segna perché non viene messo in condizione dalla squadra di segnare. Tirano poco in porta. A Cagliari mi aspetto i 3 punti. La Roma deve vincere per superare questi problemi interni. Abraham è forte ma non lo stiamo vedendo al 100%, lui vale almeno 20 gol a stagione, ma deve essere messo nelle giuste condizioni e stare fisicamente bene".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio 104.5): "Mourinho è un grande allenatore, ma problemi non possono essere Majoral, Kumbulla, Villar e Diawara. La Roma ha perso con Lazio e Juve ma non se ne parla. Si parla esclusivamente di questi giocatori come il problema centrale della squadra. Tutti vogliono i grandi giocatori, ma criticare così pubblicamente la rosa non è corretto. Abraham è un giocatore veramente forte, con qualità eccezionali, ma deve avere sostegno dalla squadra per avere più occasioni per andare in porta".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio 104.5): "Andare dietro a Cassano significa perdere tempo. Non credo che Totti verrà dimenticato, è stato il più grande calciatore della storia della Roma. Spalletti è stato fischiato perché si è trovato a dover gestire la "patata bollente" dell'addio al calcio di Totti. Per la prima volta, contro il Napoli, ho visto la Roma giocare da squadra. Adesso c'è bisogno di continuità. Questa squadra deve trovare un sistema di gioco, una sua anima. La Roma deve vincere a Cagliari, se ripete la partita contro il Napoli non ci saranno dubbi".

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101.5): "Cassano lo conosciamo tutti, però quello che ha detto oggi è completamente falso, dovrebbe ringraziare Totti. La differenza tra Totti e Cassano è che Antonio in Spagna lo ricordano per la pelliccia, Totti se va al Bernabeu lo applaudono. Cagliari-Roma? Io la metto in campo tutta la formazione titolare, poi in caso sullo 0-3, speriamo, faccio i cambi. Questa partita bisogna vincerla assolutamente. Per quanto riguarda gli esclusi credo che torneranno in panchina. D'altronde se li fanno partire sarebbe perfido lasciarli in tribuna, quindi credo che se partiranno saranno disponibili. L'anno scorso il Cagliari è rimasto in A grazie a Nainggolan, mi sembra una squadra che quest'anno si salverà a fatica. Nàndez è un buon giocatore, può essere utile, potrebbe giocare in mezzo al campo e darti una mano sulla fascia all'occorrenza. Spero che Mourinho resti per almeno cinque anni, non tre".

Antonio Felici (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101,5): "Su Cassano cosa vogliamo dire? Non mi sembra sensazionale manco come opinionista. Se vuoi qualificarti come opinionista e dici una cosa del genere dovresti essere squalificato, non diventi più credibile. Per quanto riguarda gli esclusi contro il Napoli non credo che partano per Cagliri e poi finiscano in tribuna, mi sembra troppo. Gli scontri diretti sono importanti, vincerli porta prestigio e fa capire quanto è forte la squadra, ma in un campionato le partite contro le piccole ti danno comunque tre punti. Schierare la formazione titolare è la scelta più intelligente, compreso Mkhitaryan".

Ugo Trani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101,5): “Non ci sono grandi richieste per i cinque epurati, che però sono sul mercato. La Roma deve cederli a gennaio per aumentare il tesoretto. Con Villar si può fare plusvalenza, ma per esempio oggi non giocherebbe neanche nel Verona quindi è difficile da piazzare. Forse cedendo Kumbulla può arrivare qualcosa. Vlahovic poteva arrivare alla Roma con 40 milioni. Sono certo che offrendoli la scorsa estate la Fiorentina avrebbe accettato. Turnover col Cagliari? Non sono scarsi e a me fanno sempre paura. Giocherei con gli stessi del Napoli".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "A Cagliari partita pericolosissima perché si gioca a tre giorni dal Napoli. Karsdorp mi è sembrato si arrabbiasse con la panchina perché aveva un problemino e aveva chiesto il cambio, ma gli hanno detto di no. La cosa buona è che delle concorrenti che potevano superarti nessuna ha vinto. Per la serenità della Roma una giornata di pausa da interviste e conferenze non fa male. Smalling è un atleta non più integro, è entrato in un tunnel da cui non so se uscirà mai. Ma la Roma prenderà un giocatore se ne andrà via un altro. Se i giallorossi non andranno in Champions non parlerei di colpe ma al massimo di responsabili o cause. Il motivo potrebbe essere che la Roma non è pronta".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattina 104.5): “A metà settimana hai un’altra partita di campionato dopo il Napoli e a pochi giorni dal Milan giochi con gli stessi undici perché secondo te Villar si è macchiato di una colpa così grave - giocando 45 minuti una partita che in quel momento perdevi solo 2-1 - per cui non si può neanche spogliare con i compagni. Così anche Mayoral e Diawara. Anche Calafiori additato come protagonista di chi sa quale misfatto. Un provvedimento del genere non l’ho mai visto, contro 5 ragazzi di 20 anni, neanche avessero passato una notte in discoteca. Non capisco perché Kumbulla non si può cambiare con i compagni e Ibanez può essere titolare fisso. Se per voi è normale va bene, poi possiamo discutere se siano da Roma o meno. Che certi giocatori non siano in grado di giocare neanche 5 minuti con la Roma per me è sbagliatissimo. Kumbulla e Reynolds li hanno presi i Friedkin, ma Mourinho dice che i Friedkin pagano colpe di altri, dicendo come al solito una mezza verità. Quella è stata una partita maledetta per tutti, ma che solo alcuni hanno pagato in maniera smisurata".

Furio Focolari (Radio Radio Mattina 104.5): "Penso a uno come Calafiori, a come si sentono lui e la sua famiglia. È una cosa brutta. Non si fa così. Possono essere messi da parte ma non trattati in questo modo. Calafiori, Kumbulla e Reynolds non hanno rifiutato niente in estate. La Roma ha perso così a Bodo con praticamente otto titolari, ma a pagarla sono solo i vari Kumbulla, Reynolds e Diawara".

Tony Damascelli (Radio Radio Mattina 104.5): "Di sicuro Mourinho ha sbagliato la forma. Non so esattamente cosa è capitato dopo la partita di Bodo con questi ragazzi, nello spogliatoio e nel rientro a Roma, l’eventuale scazzo o altro. Certe frasi le ho già sentite a Milano e anche in Inghilterra, anche nei confronti di altri allenatori. Il carattere è questo. Questi giocatori bisogna vedere come hanno reagito dopo Bodo e non posso esprimermi, vado a naso. Vedo gente che va in tribuna e non mi sembra gravissimo, bisogna vedere come si comportano in allenamento".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104.5): "Cristante ha giocato una partita strepitosa, Zaniolo non so da quanto non facesse 90 minuti. Ci possono essere delle difficoltà quindi con tre partite, ma quando ti ritrovi con 6-7 giocatori che hai fatto di tutto a giugno per toglierteli in estate succede".