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Genoa-Roma 1-0 LE PAGELLE Skorupski para tra gli sbadigli. Taddei saluta e Jedvaj delude ancora

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Terza sconfitta di fila, indolore ma fastidiosa. Nella Roma B scelta da Garcia spiccano Skorupski e Ricci mentre Jedvaj e Bastos deludono ancora una volta.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Terza sconfitta di fila, indolore ma fastidiosa. Nella Roma B scelta da Garcia spiccano Skorupski e Ricci mentre Jedvaj e Bastos deludono ancora una volta. Il retropassaggio di Nainggolan macchiano la gara del belga mentre in attacco Destro è un fantasma.

SKORUPSKI 6,5: Un miracolo su Marchese (non quello di Montespaccato), una bella uscita tra le maglie genoane e una parata nel finale su Konatè si aggiungono subito alla buona prestazione di una settimana fa e risolvono un problema a Sabatini: un secondo portiere non serve, c’è già e non è niente male. Non può nulla su Feftatzidis.

JEDVAJ 5: E’ stato l’unico rimorso di mercato di questa stagione. Garcia gli concede la gita di fine anno dopo una stagione passata a guardare i grandi. Proprio dalla sua parte nel primo tempo però arrivano i pochi pericoli per la porta di Skorupski. Si riprende nel secondo tempo, ma senza strafare. Con una calma forse eccessiva per uno che dovrebbe spaccare il mondo. Non è da Roma, non ancora.

CASTAN 6: Uno dei grandi esclusi del Brasile, uno dei migliori difensori del nostro campionato. Contro il Genoa Leo non abbassa lo scudo, disinnesca la bomba Calaiò e solo al triplice fischio si toglie l’armatura per godersi il meritato riposo dopo un crociata lunga un anno. Sul retropassaggio di Nainggolan può solo guardare Fefta concludere a rete.

BENATIA 6,5: Ultima con la fascia da capitano? Il mercato spaventa più di qualsiasi attaccante e bisognerà aspettare ancora qualche settimana per capire se Garcia dovrà rinunciare a uno dei suoi colossi. Lui non sembra distratto e anche oggi si dimostra il migliore mettendo la toppa in più di un’occasione.

BASTOS 5,5: Se la permanenza del marocchino è in bilico, quella del brasiliano è praticamente impossibile. Chiude con una prestazione anonima, nel ruolo che gli compete meno. Nella ripresa avanza il raggio d’azione e si serve del sinistro magico per un paio di cross senza esito.

TADDEI 6: Applausi, applausi, solo applausi per una bandiera che la società sta decidendo se ammainare o no dopo 9 anni di classe, sacrificio, vittorie e cocenti delusioni. L’addio (probabile) arriverebbe al termine della partita forse più inutile della sua carriera. Pochi lampi, ma tanta emozione al termine della gara. Lascierebbe da protagonista, forse meglio così.

NAINGGOLAN 5,5: Macchia una bella gara con quel retropassaggio da incubo che permette al Genoa di segnare. Il primo pericolo era arrivato da lui, dal grande escluso del Belgio al mondiale, con un destro che scortica il palo alla destra di Perin. Anche nella ripresa è il giallorosso che prova a cercare la porta con più frequenza senza trascurare la fase difensiva e infliggendo un tunnel niente male a Sturaro. Nel finale crolla e sbaglia condannando la Roma alla sconfitta.

FLORENZI 5,5: La ferita per la mancata convocazione è troppo fresca, ma lui ride lo stesso come uno studente con i gavettoni nell’ultimo giorno di scuola. Si limita a fare il suo a centrocampo (dove non giocava dallo scorso anno) senza infamia e senza lode. Era indispensabile farlo giocare?

RICCI 6,5: Per lui vale come una finale mondiale e lo si capisce dall’attegiamento. Pressa, si insinua, torna in difesa e rimedia pure un mezzo rigore non fischiato dall’arbitro. Si meritava questa chance e la sfrutta al meglio, peccato trovi poco supporto da parte dei compagni appagati e con la testa già in vacanza. (14’st Mazzitelli: esordio in serie A per uno dei gioielli della Primavera giallorossa

DESTRO 5: Scende in campo per convincere Prandelli, ma l’unico tiro in porta arriva in fuorigioco nella prima mezz’ora e tra l’altro è ben respinto da Perin. Poi un tiro cross e tanta flemma sotto il sole di Genova. Nella ripresa praticamente sparisce anche perché arrivano pochi palloni lì davanti. Ha la testa allo stage azzurro, e si vede. (32’st Dodo’ ng)

LJAJIC 6: Impegna Perin al 24’, poi si mette al servizio dei compagni illuminando il grigiore di una partita da camomilla e ciabatte. Passano i minuti e si adegua pure lui al clima soporifero. Finito il campionato, ora inizia la telenovela legata alla sua possibile cessione. (28’st Totti 5,5: un quarto d’ora di Di Caprio in un film di Federico Moccia. La sua stella risveglia i tifosi assopiti sul divano a rimpiangere una giornata di mare, a discutere se è meglio il caffè in cialde o quello della Moka. Restituisce un motivo per guardare gli ultimi scampoli di un’annata speciale, ma non incide neanche lui)

GARCIA 5,5: Passerella finale per il vero re di questa stagione da record. Sceglie la linea verde, concede il giusto riposo ai nazionali e conclude la stagione con al terza sconfitta di fila che si poteva evitare. Ora la firma, poi lo scudetto. Stavolta da toccare e non sfiorare.