(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)La nona arriva sul finale, col batticuore. Prova da oscar per la difesa, bene anche il centrocampo con un De Rossi mostruoso e uno Strootman che riemerge nella ripresa. In attacco prova opaca di Borriello e Florenzi.
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Udinese-Roma 0-1 LE PAGELLE Castan e Benatia: un muro! Bradley: American Dream
(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) La nona arriva sul finale, col batticuore. Prova da oscar per la difesa, bene anche il centrocampo con un De Rossi mostruoso e uno Strootman che riemerge nella ripresa.
DE SANCTIS 6: Ha l’acqua Santa in tasca quando Muriel coglie il palo e quando Castan emula De Rossi e toglie dalla porta il gol del possibile 1-0. Per il resto: una bella presa bassa e un paio di rimesse coi piedi non da lui. Meno problemi nella ripresa e porta chiusa di nuovo.
MAICON 5,5: Pronti via, scende due volte e mette in apprensione la difesa bianconera. Quando prende la palla, petto in fuori, cambia il vento sula destra. Da quelle parti però si aggira Muriel e la differenza d’età in qualche occasione si vede così come è evidente l’errore sul finire del primo tempo quando invece di servire Borriello solo in area manda sull’esterno della rete. Nel secondo tempo rimette le cuffiette con la musica rock e torna a far danni andando vicino anche al gol. Fino al rosso. Evitabile davvero che mette la Roma nei guai.
BENATIA 7: Torna in quello che è stato il suo stadio per anni ma non si lascia intenerire. Più che frenare i sentimenti però trova difficoltà ad arginare Muriel. Gli prende le misure col passare dei minuti e trova anche il tempo di andare a interrompere l’azione sulla trequarti.
CASTAN 7: L’intervento sulla linea al 37’ vale un gol e un bel regalo da parte di De Sanctis a Natale. Per il resto della partita è diligente e attento contro mister 179 gol Di Natale. Da inizio stagione non sbaglia un colpo. Gli manca solo il gol.
BALZARETTI 7: Nel primo tempo di dieci cross ne indovina uno, ma è anche colpa di un terreno infame e dei tanti andarivieni . Nella ripresa resta più basso e dà il suo bel contributo in difesa. Epico nel finale quando con furbizia ed esperienza ricaccia fuori gli attaccanti dell’Udinese.
STROOTMAN 7: Si vede poco, davvero poco. Il motivo è che ha tanto lavoro da sbrigare in bottega contro Badu e Pinzi e non può permettersi il lusso di farsi bello per uscire. Poi si decide, sbatte la porta sale e serve a Bradley la palla gol. La sua presenza è sempre un bel vedere.
DE ROSSI 7,5: Si rimette la fascia da capitano, ma non perde la rabbia delle prime otto giornate. Si arma di rete e arpione e ferma tutto ciò che gli si para davanti. Non s’accontenta, si sgancia l’armatura e si butta in avanti. Da un suo lancio nasce il gol di Bradley. Capitan Presente c’è.
PJANIC 6: Se De Rossi eredita la fascia, il bosniaco si prende i compiti di costruzione lasciati sul tavolo da Totti e li esegue con qualche sbavatura ma tanto impegno. Nel secondo tempo gli si annebbia la vista e perde più tempo a litigare con Bergonzi che a fare la partita. Garcia lo sacrifica dopo l’espulsione di Maicon. (67’ Torosidis 6,5: il trace veste i panni di Spartacus e col coltello tra i denti tiene gli avversari fuori dall’area giallorossa)
FLORENZI 5: Senza Totti e Gervinho si becca un supplemento di corsa e sudore. Ne risente la lucidità in attacco. Nel secondo tempo Garcia gli cambia fascia ma non cambia esito. Sandrino torna sulla terra e dopo un quarto d’ora torna anche in panchina. (61’ Marquinho 6: meno stanco di Florenzi, una gara matura in un momento durissimo)
BORRIELLO 5: Si fa notare da Kelava al 35’ con un colpo di testa insidioso, nel resto del primo tempo duella con Danilo e Hertaux senza uscirne vincitore. Nella ripresa la musica non cambia. Prova opaca. Deve fare ben altro per non far rimpiangere Totti. (78’ Bradley 7: e’ l’uomo della settimana, è l’uomo partita. E’ l’americano più amato di Roma. Piattone preciso preciso che fa scoppiare il cuore e fa proseguire il sogno)
LJAJIC 6: Come col Parma, parte titolare e gli si inceppa la marcia. Nel primo tempo qualche bel tocco e tanto guardarsi allo specchio. Entra più deciso nella ripresa e si rende utile quando la Roma è in 10 portando profondità a una Roma in affanno. Quando entra a partita in corsa è comunque un altro giocatore.
GARCIA 7: Mancano due giocatori, manca un uomo in campo, manca la brillantezza? Becca il cambio ancora una volta ed entra nella storia del campionato italiano. La gara è dura, la sua Roma meno gioiosa ma più quadrata, tosta, cazzuta. Nove vittorie di fila e chi se ne frega se è anche fortunato. Punti pesantissimi. Espunga anche Udine che resisteva da 13 mesi.
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