(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info) La Roma crolla per la seconda volta in questa stagione ed evidenzia tanta stanchezza. Disastroso il centrocampo con De Rossi fuori partita e uno Strootman troppo nervoso. Malissimo Torosidis, restano a galla i centrali mentre in attacco Destro non riesce mai nel Ko.
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Tim Cup, Napoli-Roma 3-0 LE PAGELLE Torosidis è una tragedia, De Rossi e Strootman a fiato corto. Gervinho torna sulla terra
(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) La Roma crolla per la seconda volta in questa stagione ed evidenzia tanta stanchezza. Disastroso il centrocampo con De Rossi fuori partita e uno Strootman troppo nervoso.
DE SANCTIS 6: Torna per la prima volta da ex al San Paolo ma sembra meno spaventato della gara d’andata. Sui gol non ha colpa alcuna, per il resto alterna uscite tempestive, smanacciate (su Callejon a inizio ripresa) e occhiatacce fulminanti.
TOROSIDIS 4: Una tragedia greca. Gli si critichi tutto tranne il senso del sacrificio, ma quando al 40’ lo si vede respirare a bocca aperta si capisce che ha le batterie scariche e la mente un po’ annebbiata. Tanti errori in ripartenza, poco furore in fase offensiva e quell’errore immane sul gol di Higuain. Il fratellastro dello Spartacus visto con la Juve. C’è da dire che Pjanic non gli da una grossa mano, ma oggi è stato disastroso (49’ Maicon 6: Col brasiliano il Napoli scherza meno, ma non sta benissimo e si vede ).
BENATIA 5,5: Si prende un giallo pesante per un errore di De Rossi, ma questo non lo frena. Il marocchino oggi è costretto agli straordinari e deve diversi tra Hamsik, Mertens e Higuain. Sul gol arriva con un millesimo di secondo in ritardo ma Callejon si trova a metà tra Mehdi e Torisidis e a quel punto la frittata è già fatta.
CASTAN 5,5: Nel primo tempo si incolla col mastice a Higuain concedendogli il meno possibile. Una sfida tra colossi sudamericani che il brasiliano affronta con sicurezza e forza d’animo. Nella ripresa affonda con tutta la nave in quella che è stata la più brutta Roma della stagione.
BASTOS 5: Occhi di fuori e passo lungo per un giocatore più adatto al gioco offensivo che a quello difensivo. Lo dimostra lo scivolone che permette l’avvio dell’azione del gol di Callejon. Da quel momento in poi perde sicurezza e tiene pure in gioco Jorginho nel 3-0. Terzino proprio non è. Da rivedere in fase avanzata.
STROOTMAN 4,5: Non ha la forza di accendere la lavatrice, così si mette a lavare i palloni a mano rallentando la manovra e accorciando la coperta. Ne risente tutto il centrocampo e quando accende la centrifuga è troppo tardi. Deve rifiatare o rischia di mandare in black out tutta la baracca. Come se non bastasse arriva anche il primo rosso della sua carriera italiana.
DE ROSSI 4,5: Deve una cena a Benatia per avergli fatto prendere un giallo a causa di un suo appoggio sbagliato (non l’unico). Anche in fase di copertura all’inizio appare meno lucido del solito. Gira a vuoto davanti ai due difensori cercando di beccare un punto di riferimento, ma gli attaccanti del Napoli sono ovunque. Pollice giù al San Paolo.
PJANIC 5: Scarta fazzoletti in mezzo al campo cercando il lampo giusto, lo trova al 25’ ma la botta di Gervinho si infrange sul muro napoletano. Nello stretto è uno dei migliori d’Europa, ma quando la Roma va in difficoltà non riesce a prenderla per mano evidenziando ancora dei limiti di personalità. Nella ripresa ci prova su calcio piazzato, ma è sfortunato. (62’ Totti 5,5: A quel punto serve un miracolo, ma Francesco a gara in corso non è abituato a farli)
LJAJIC 5: Nemmeno 3 minuti e serve a Destro un dolce alla crema, poi resta largo sulla destra cercando il tiro solo in un occasione nei primi 45’. Non gioca male, ma sembra imbrigliato in un ruolo che gli appartiene poco. Nel secondo tempo sparisce dalla scena, sembra nervoso. Anche stavolta non fa la differenza. (55’Florenzi 6: sfiora il gol, regala frizzantezza. Un’altra marcia rispetto al serbo. Peccato sia troppo tardi)
DESTRO 5: Quel gol fallito dopo 3’ pesa sul giudizio finale ma Mattia fa quello che deve per tutto il resto della gara dividendosi tra centrocampo e attacco e aprendo gli spazi per l’inserimento dei compagni. Però un vero bomber a certi appuntamenti arriva coi fiori in mano, non con le gambe che tremano. Al 74’ sbaglia di nuovo. La differenza tra lui e Higuain per ora è questa.
GERVINHO 5,5: Crede tanto nelle sue potenzialità, a volte troppo tanto da perdere l’attimo buono. Le sue sgroppate in ripartenza però sono l’arma più micidiale che ha Garcia in questo momento. Peccato che stavolta non bastino. Anche lui è tornato sulla terra.
GARCIA 5: Prova a portarsi subito in vantaggio, ma Destro non sfrutta un pallone d’oro e da quel momento la gara si fa in salita. Tanti, troppi gli errori di concentrazione dettati forse dalla stanchezza fisica e mentale della squadra. Anche il turnover in questi tre match è stato gestito male così come la scelta di escludere Florenzi che poteva regalare maggiore equilibrio sulla fascia di Bastos.
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