(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Cinque di fila all'inizio, non era mai successo. Un record che passa soprattutto per la difesa con Benatia assoluto signore di un reparto che non conosce macchie. Da applausi anche la maturità di Pjanic e il sacrificio di De Rossi. In attacco così così Borriello, male Marquinho. Totti? Regalo anticipato, ma ce lo fa lui.
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Sampdoria-Roma 0-2 LE PAGELLE Garcia come Napoleone. Benatia sa fare tutto. Marquinho flop
(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Cinque di fila all’inizio, non era mai successo. Un record che passa soprattutto per la difesa con Benatia assoluto signore di un reparto che non conosce macchie.
DE SANCTIS 6: Al 33' arriva la prima, vera parata di Morgan in giallorosso, qualche minuto prima invece era arrivata la terza uscita così così della sua stagione. Bando alle ciance: 1 gol subito in 5 partite e secondo tempo da spettatore urlante.
MAICON 6: Inizia con la solita verve procurando anche un paio di grattacapi alla difesa doriana. Al 33' però alza le mani, chiede il cambio e un brivido corre lungo la schiena di Garcia e dei tifosi giallorossi accorsi a Marassi (33'pt Dodò 6: lo avevamo lasciato giocatore da spiaggia, lo ritroviamo un po' più formato e meno sbruffone. Risultato? Fa brillare meno gli occhi quando attacca, ma concede poco dietro. Questo deve fare un terzino in serie A).
BENATIA 8: Le ali di Gabbiadini si impantanano tra i muscoli scuri del difensore marocchino, ancora una volta impeccabile quando c'è da coprire e – come quando scambia con Maicon in area doriana – quando c'è da impostare. Il capolavoro però arriva al 20' del secondo tempo: slalom in area, lo stende Gastaldello ma lui da terra infila lo stesso Da Costa. Abbraccia Burdisso, e anche questo fa capire di che stoffa è. Poi si ritoglie la museruola e torna a mordere in difesa. In estate in tanti contestavano i 13 milioni spesi dalla Roma per lui, ma ad oggi vale forse solo la metà di Marquinhos? Cavallo di razza.
CASTAN 7: Con mestiere e maniere rudi toglie la forza a Sansone senza aver bisogni di tagliargli i capelli. Nel secondo tempo si becca un giallo e soffre più del previsto ma ancora una volta insieme a Benatia si alza le maniche e mattone alla mano alza un muro invalicabile.
BALZARETTI 6: L'eroe del derby mette da parte feste e complimenti, abbassa la testa e si rimette a sudare sulla fascia con la solita voglia e i soliti errori tecnici. Con l'uscita di Maicon si sposta a sinistra e anche qui la musica non cambia. Niente patemi, è già qualcosa.
STROOTMAN 6: Passa il primo tempo a cercare di scrollarsi dalle gambe Obiang e Gavazzi, nel secondo gode di maggiore libertà ma raramente si rende pericoloso. Più utile stavolta in fase di interdizione, come al 27' quando sradica un pallone in area. Appare comunque un po' troppo stanco.
DE ROSSI 7: Se la difesa della Roma è impenetrabile (o quasi) il merito è anche di Capitan Futuro. E' lui che la chiavi del cancello chiuso a doppia mandata davanti a De Sanctis sacrificando parecchia visibilità per andare a contrastare gli inserimenti dei centrocampisti della Samp. Indispensabile.
PJANIC 7: Nell'apatia del primo tempo è quello col sangue più caldo a centrocampo: Va a prendersi il pallone, cerca di gestire il gioco e va anche in pressing. Nel secondo tempo il pianista alza ancora di più il livello della composizione e prova da solo a sfondare la difesa blucerchiata con ritmo incalzante. Lo capiscono i giocatori della Samp che cominciano a maltrattare il suo spartito.
MARQUINHO 5: Schierato a sorpresa al posto di Florenzi, ciabatta due tiri in 12' come se stesse giocando una partitella in famiglia poi corre a vuoto per mezz'ora buona alla ricerca di sé stesso. Nel secondo tempo la musica non cambia anche perchè Calvarese non gli fischia a favore un paio di falli evidenti. In panchina si lascia andare a scene isteriche. (17'st TOTTI 7 Caso o non caso: entra lui e la Roma segna. In panchina sembrava allenatore aggiunto, in campo è il solito capitano coraggioso. A due dalla fine ecco la perla: riesce a far segnare Gervinho. Il verbo di Dio. Auguri per domani)
BORRIELLO 6: Torna titolare in giallorosso dopo una vita e ha la faccia di uno che vuole spaccare il mondo. Sgomita, cambia spesso posizione e per la troppa voglia sbaglia anche un retropassaggio pericoloso. Zero tiri, ma anche pochi palloni a disposizione. (39'st Florenzi ng)
GERVINHO 7: Di solito è effervescente, ma poco naturale. Stavolta è acqua sgasata, almeno nei primi minuti. Si sveglia sul finire del primo tempo ma sembra sempre avere i paraocchi come i cavalli e raramente allarga lo sguardo sui compagni. Quando lo fa crea sempre scompiglio. Passano i minuti e la prestazione sale. Come la chiude? Col primo gol in A. C'è da dire una cosa: non si stanca mai.
GARCIA 7,5: Solito primo tempo alla Garcia con tanto studio dell'avversario e zero rischi. Nella ripresa non ha il tempo per riabilitarsi visto che Calvarese lo butta fuori per un semplice applauso (indirizzato tra l'altro ai suoi). Poco male. Vito Scala e Beccacioli bevono due Gatorade e fanno su e giù tra tribuna e panchina, tra Garcia e Bompard. Così arriva il solito gol della ripresa (il nono giocatore diverso) e la storica quinta vittoria di fila che proietta Rudi al di sopra di Napoleone nella testa dei tifosi.
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