Ora il Sassuolo all’Olimpico è un incubo. La Roma pareggia per la terza volta di fila contro Di Francesco in casa e può recriminare solo per le scelte eccessive di turn over del suo allenatore. Da mettere nel cassetto dei ricordi il gol numero 300 di Totti, la prima di Salah e qualche intervento di Manolas. Male Rudiger e Maicon che sembra l’ombra di sé stesso.
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Roma-Sassuolo LE PAGELLE: Salah e Totti più forti del turn-over. Nostalgia Maicon. Iturbe: che ansia!
La Roma pareggia per la terza volta di fila contro Di Francesco in casa e può recriminare solo per le scelte eccessive di turn over del suo allenatore
DE SANCTIS 5,5: Si inchina al gancio di Defrel, non può nulla su quello di Politano. Nessuna parata degna di nota e un salto nel passato (a quel 2-2 dello scorso anno) stavolta meno traumatico. Con lui in porta però la difesa è tornata a ballare la rumba, e forse un motivo ci sarà.
MAICON 5: Dopo 7 mesi rieccolo in un match ufficiale. Quei 7 mesi d’assenza però si notano tutti. Floro Flores lo mette a terra con uno starnuto, Salah lo interpreta peggio di Siri e Massa gli sgama una simulazione grande come una casa. Nella ripresa però ha un rigurgito d’orgoglio e si rimette a fare il martello. Forse perché aveva visto Florenzi pronto a entrare. (63’ Florenzi 6: l’eroe della settimana entra carico a pallettoni ma non riesce a incidere come al solito)
MANOLAS 6: Quello che non sono riusciti a fare Messi e Neymar lo ha fatto Defrel. L’attaccante del Sassuolo lo scarta come una caramella prima di infilare De Sanctis, ma era l’ultimo di una catena di errori non suoi. Detto ciò il greco si rimette in piedi e ritrova subito la posizione confermandosi in grande crescita. Altro errore nel finale, per fortuna ci pensa De Rossi.
RÜDIGER 5: Di buono ha il fisico, la voglia di riparare i propri errori e una gran voglia di spettacolarizzare ogni intervento. Di brutto ha tutto ciò che per un difensore dovrebbe essere normale. E non lasciatelo impostare, non ancora almeno. Nel finale si procura un rigore, ma Massa guarda altrove.
TOROSIDIS 5,5: Sansone deve farsi le ossa? Ha cominciato contro il greco che le ossa dovrebbe averle già belle che formate. E invece i pericoli maggiori arrivano proprio dalle parti del greco. Si conferma un lottatore, ma non un giocatore che può fare la differenza in un’annata in cui devi puntare allo scudetto.
PJANIC 6: Tornato prima del previsto cerca di dare un senso a una manovra spesso figlia dell’improvvisazione. Al suo tavolo siedono Totti e Salah, e nessun altro. Resta una bella sensazione di ciò che dovrebbe essere.
DE ROSSI 6: Frastornato pure lui dagli errori dei compagni. dal silenzio dell’Olimpico e dal gran lavoro di Floro Flores e Defrel riesce a mantenere la calma. Forse troppa in un primo tempo di estrema sofferenza. Meglio nella ripresa quando col bianchetto riesce a cancellare gli errori di Rüdiger, Manolas e Torosidis.
NAINGGOLAN 5,5: Messo in gabbia da Duncan che lo allontana dall’area e lo costringe a un lavoro di copertura riuscito a metà. Uscito il ghanese il belga ritrova un po’ di fiato, ma sbaglia un passaggio che poteva rivelarsi fatale e continua a restare nell’ombra.
ITURBE 5: Inizia la giornata provando ad alzare i decibel di uno stadio spento con un tiro da posizione difficilissima, che infatti finisce alto. Più terzino che attaccante: si impegna a recuperare palloni, ma perde spesso la posizione e l’occasione per fare la scelta giusta. Attaccante da micronde, va bene per gli ultimi minuti. Esce affranto. (50’ Iago Falque 6: cancella l’ansia del compagno dal campo e restituisce normalità al reparto. A volte basta poco)
TOTTI 7: Non sprecheremo parole di retorica sulla perla numero 300 del capitano (in fuorigioco). Chiediamo solo il silenzio di chi per tutto il primo tempo provava a dare la colpa della sconfitta al numero dieci non vedendo che le uniche azioni degne di nota nel primo tempo partivano dai piedi di chi nella vita ha fatto più volte da capro espiatorio di Girolamo Savonarola. Con Salah trova un’intesa destinata a crescere e prima di uscire mette paura a Consigli sfiorando la doppietta. (71’ Dzeko ng: subito un brivido, a lato. Poi basta)
SALAH 7: Quelli difficili li sa fare. L’egiziano con un sinistro al volo agguanta il pari e fa voltare anche la Sfinge. Si infila come Casanova nel letto, ha difficoltà a finalizzare ma quando ci riesce è un orgasmo collettivo. Prova la doppietta nel finale, ma Consigli dice no. Fa quello che faceva (in un lontano passato) Gervinho con un bel pizzico di stile e personalità in più.
GARCIA 5: Col Sassuolo (in casa) non riesce proprio a vincere. Come sempre alla terza utilizza un turn-over massiccio dimenticando che i precedenti non erano stati fortunati. Esagera togliendo sia Florenzi sia Digne in una partita in cui gli esterni potevano fare la differenza. La sensazione è che quando prova a inventarsi qualcosa la situazione peggiori.
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