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Roma-Sampdoria 3-0 LE PAGELLE Questo il Destro da ko che vogliamo. Pjanic: regista da oscar. Florenzi, che cross!

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Contro una preda sin troppo facile i lupi incazzati di Garcia tornano alla vittoria con un 3-0 netto e deciso.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Contro una preda sin troppo facile i lupi incazzati di Garcia tornano alla vittoria con un 3-0 netto e deciso. Sugli scudi Pjanic e Destro, autore di una doppietta che ha riscattato gli errori di Napoli. Bene anche Florenzi, gara sufficiente per tutti gli altri.

 

DE SANCTIS 6: Una presa bassa nel primo tempo, il nulla nella ripresa. Torna a fare lo spettatore non pagante all’Olimpico, una consuetudine ormai. E questo è un bene per lui e per la Roma. Fatica solo nel riscaldamento in un Olimpico troppo vuoto per essere vero.

MAICON 6: Non stava bene, ma ha stretto i denti. Alla faccia di chi contestava la professionalità del brasiliano. Si limita a concedere poco in difesa e qualche affondo senza troppa convinzione in attacco. Con lui in campo però vale lo stesso discorso di Strootman: basta la presenza.  (54’ Romagnoli 6: finalmente c’è spazio anche per lui, si fa valere contro Eder)

BENATIA 6: Stavolta non ci sono né Higuain né Mertens. Prima da capitano in giallorosso per il colosso di Courcoronnes che contro Wszolek prima e Okaka poi non ha particolari grattacapi. La noia mortale lo spinge a farsi avanti a caccia di gloria. Unico neo, non visto da Celi, un tocco di mani involontario in area che poteva costare il rigore. Esce stremato. Dopo mille battaglie. (72’ De Rossi ng: torna a fare il difensore centrale. Per fortuna non con Luis Enrique)

CASTAN 6: Anche lui si riprende dal trauma di Napoli e resta di turno a fare la guardia davanti a De Sanctis. Non si concede neanche una sigaretta o una pausa per fare pipì. Peccato che il nemico non si faccia vivo. A differenza di Higuain…

TOROSIDIS 6: Gli incubi del San Paolo sono alle spalle e il greco torna a fare il suo sporco lavoro senza acuti e senza macchie particolari. Un allenamento nell’arena per il trace atteso in futuro da appuntamenti ben più probanti. Il problema è che a parte lui a sinistra per ora c’è il vuoto.

STROOTMAN 6: Anche lui entra nella collezione settimanale dei gol mangiati sbagliando un rigore in movimento che grida vendetta. Colpa della stanchezza che si fa sentire anche in fase di interdizione tanto da costringerlo a un fallo da ammonizione per rincorrere Wszolek. La sua presenza basta però a tener sul chi va la gli avversari e a dare sostanza e muscoli nella ripresa. Come le belle donne, si fa valere anche senza trucco.

NAINGGOLAN 6,5: Fresco come una rosa, e si vede. Corre a velocità raddoppiata non solo dei compagni, ma anche degli avversari tanto da sbagliare per troppa prescia alcuni appoggi in ripartenza. La sua freschezza però è fondamentale in copertura e contribuisce anche all’espulsione di Gastaldello. Sarebbe servita anche nel derby, ma va bene così.

PJANIC 7,5: Regista da film d’azione trapiantato in una pellicola dai ritmi a tratti soporiferi, almeno nel primo tempo. Il bosniaco in mezz’ora tratta i difensori della Samp come birilli prova a dare la scossa a una squadra stanca e mette sulla strada del gol prima Gervinho, poi Destro, Maicon e Strootman senza successo. La gloria allora se la trova da solo nella ripresa con un gol su punizione da quasi 30 metri. Quasi tutto sin troppo facile per lui oggi. Ora non si fermi.

FLORENZI 7: Svaria, corre, crossa e rientra. Sembra il lupo più incazzato, sarà perché forse è l’unico romano in campo. Del suo spirito di sacrificio però già sappiamo tutto, stavolta a far impressione è le precisione con la quale serve i compagni. Come sul finire del primo tempo quando pennella per Destro un pallone alla Michelangelo. Per lui sorrisi dentro e fuori dal campo (è andato a convivere).

DESTRO 7,5: Deve spaccare il mondo dopo gli errori di Napoli, si limita a spaccare la porta di Da Costa al terzo tentativo esplodendo in un misto di gioia e rabbia. Si ripete nella ripresa quando sfrutta un assist di Gervinho, porta alle giostre Mustafi e fulmina Da Costa per la 7° perla stagionale. Questo è l’attaccante che vale 16 milioni e che ha nei piedi 20 gol. Ora Garcia trovi il modo di farlo giocare con Totti. (80’ Bastos ng)

GERVINHO 6,5: Dovrebbe essere il più stanco, ma è quello che corre di più. Al 25’ Gastaldello gli nega il gol, nella ripresa regala la gioia della doppietta a Destro. A quel punto smette di correre? No. Si rimette sul filo di fuorigioco a caccia di assist e allunghi.

GARCIA 7: In faccia ai maligni e ai superbi, come canta De Gregori. Il francese torna a sventolare la bandiera della vittoria dopo una settimana complicata. Fa riposare De Rossi, concede l’esordio a Romagnoli e ritrova la vena di Destro e Pjanic. In difesa torna a funzionare tutto alla perfezione. Stavolta non sbaglia nulla anche se l’avversario non era venuto a Roma a fare la guerra. I lupi incazzati aspettano qualcosa di meglio.