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Roma-Atalanta 3-1 LE PAGELLE De Rossi, Taddei e Nainggolan: carri armati sull’Atalanta. Ljajic, serata giusta

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Settima vittoria di fila e il sogno ancora è acceso. Garcia annienta l’Atalanta e si riporta per due giorni a -5 dalla Juve.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Settima vittoria di fila e il sogno ancora è acceso. Garcia annienta l’Atalanta e si riporta per due giorni a -5 dalla Juve. Da incorniciare la prove di De Rossi e Taddei a centrocampo mentre davanti sono Ljajic e Gervinho a portare il sole all’Olimpico. Bene anche i due brasiliani sotto esame: Dodò e Toloi. Meno bene Maicon, ma lui non ha bisogni di esami.

 

DE SANCTIS 6,5: Parata su Bonaventura nel primo tempo che sembra facile ma non lo è, poi ringrazia De Rossi e smanaccia una palla velenosa di Livaja prima di arrendersi senza colpe al gol di Migliaccio che rimanda ancora una volta il record di 20 gare da imbattuto. Fatto sta che non sbaglia nulla.

MAICON 6: Uno abituato a mangiare nei migliori ristoranti, quasi sbuffa di fronte a un Atalanta insipida. Prova allora a mettere un po’ di pepe con un paio di tiri senza fortuna poi presidia la fascia senza alzare un sopracciglio e dimenticandosi Migliaccio in occasione del gol. (78’ Romagnoli 6: di testa sono tutte sue, pure di piede)

CASTAN 6,5: Orfano di Benatia, il brasiliano dimostra di sapersela cavare anche da solo mettendo le manette a Denis, trovando subito l’intesa con Toloi e permettendosi un paio di uscite palla al piede che gli regalano gli applausi della Sud. Il Tanque se le prova a togliere solo in un’occasione all’inizio della ripresa ma è De Rossi a riportarlo all’ordine.

TOLOI 6,5: Col Toro aveva fatto mostrato i muscoli, ieri ha mostrato all’Olimpico anche senso della posizione e una discreta tecnica. Si gioca il posto per il prossimo anno, il colloquio stasera è andato più che bene contro De Luca e Denis. Ora lo attendono altri 5 incontri, ma la stoffa c’è.

DODO’ 6,5: Riscelto a sorpresa da Garcia, il brasiliano sa di giocarsi tanto e per una volta non tradisce la fiducia facendo venire i capogiri a Benalouane. Parte da lui l’azione del gol di Taddei, gli avversari ne intuiscono la pericolosità e ricorrono alle maniere forti. Nella ripresa serve su un piatto d’argento la possibilità della doppietta che Gervinho si divora. Deve migliorare in copertura ma che sia più un esterno offensivo che difensivo lo sapevamo da tempo.

NAINGGOLAN 6,5: La scorsa estate i tifosi bergamaschi con un carroarmato avevano distrutto una macchina giallorossa. Ieri il belga gli ha restituito il favore asfaltando Cigarini e Migliaccio con una facilità a tratti imbarazzante. Il Ninja prova anche a usare il katana da samurai sotto porta ma non gli dice bene. Poi cala un po’, comprensibilmente.

DE ROSSI 7,5: Quel recupero su De Luca alla mezz’ora di gioco (che gli atalantini reputano per qualche strano motivo da rigore) sa di calcio antico, quel passaggio che manda in gol Ljajic sa di grande uomo oltre che di straordinario calciatore, il salvataggio su Denis vale un gol. Partita over the top per Capitan Futuro che si prepara al meglio per la corsa finale e per un mondiale che, almeno a lui, non riserverà sorprese.

TADDEI 7: Compie l’impresa, e non segnando il secondo gol stagionale (bellissimo) ma non facendo rimpiangere un certo Kevin Strootman. Lucido come un ventenne, ma con l’esperienza di uno che ne ha viste e giocate tante. Tra fraseggi, recuperi e corse pazze si prende il lusso di sbloccare la partita e ci riprova anche nel secondo tempo al volo sfiorando il palo.  Altrochè rinnovo per riconoscenza, uno così serve a prescindere.

LJAJIC 7: Rispolverato dopo quasi tre mesi, il serbo inizia con la spada di Damocle sulla testa e sbaglia qualche appoggio. Se la toglie dopo il 6° gol stagionale grazie a un regalo di De Rossi. Da quel momento in poi gioca più sereno e mostra quello che quest’anno ha fatto vedere solo in parte. Assist per Gervinho e palo pieno. Questo l’Adem che vogliamo, e che vuole Garcia. Si becca gli applausi quando esce. (86’ Ricci ng)

TOTTI 6,5: Subito un paio di sassate verso la porta di Consigli tanto per capire l’antifona. I muscoli del capitano reggono eccome e si mettono al servizio dei compagni nel solito lavoro di livella dorata tra i reparti. Capitano vero in un momento delicato. Non trova il gol che gli permetterebbe di raggiungere Del Piero, avrà altre occasioni.  (75’ Bastos 6: entra lui e l’Atalanta segna, ma è solo un caso)

GERVINHO 7,5: Già dopo due minuti serve un paio di birre agli avversari tanto per fargli perdere l’equilibrio e costringere Stendardo a un fallaccio da giallo. Non si accontenta e continua a ubriacare mezza difesa fino a stenderla con l’ultimo shottino di rum. Un destro che si infrange alle spalle di Consigli e consegna alla Roma la settima vittoria di fila. E chi se ne frega se se ne mangia uno fatto.

GARCIA 7,5: A tre punti dal record di punti, a una manciata da quota 90 che potrebbe non valere lo scudetto (prima volta in  Italia) ma che gli consegna lo scettro da re nella storia della Roma. Il francese è una miniera continua di piacevoli sorprese, fuori e dentro al campo. Ieri l’impegno è sembrato facile, ma in altre annate sarebbe stata dura. La sua forza è crederci sempre, comunque anche contro moviole, moviolisti e opinionisti.