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Napoli-Roma 1-0 LE PAGELLE Gervinho e Bastos: tante chiacchiere e pochi fatti. Romagnoli, primo errore. Maicon non molla mai

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Seconda sconfitta stagionale in una partita nemmeno giocata male, ma con troppo fumo in attacco e senza punte vere e proprie.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Seconda sconfitta stagionale in una partita nemmeno giocata male, ma con troppo fumo in attacco e senza punte vere e proprie. In difesa si conta solo l'errore di Romagnoli, a centrocampo bene Taddei, davanti si salva solo Florenzi. Poi quel maledetto infortunio di Strootman.

DE SANCTIS 6,5: Smanaccia su Mertens dopo una bella uscita nei primi 10 minuti, ma il vero miracolo lo compie su Callejon nella ripresa con un intervento alla Garella, di piede, di cuore. Nel suo vecchio stadio stavolta non demerita affatto.

MAICON 6,5: La sue presenza calmerebbe anche un pianista al suo primo concerto. Peccato per quel maledetto giallo per simulazione che gli costerà la squalifica e per quel miracolo di Reina che gli toglie la gioia del gol, ma la sua saggezza è in ogni zona del campo. Sia quando si tratta di spingere sulla fascia di un certo Maggio, sia quando con un paio di diagonali semplifica il lavoro dei centrali. E poi che esterno per Florenzi.

BENATIA 6,5: Un cous cous con una goccia di tabasco. Il difensore marocchino ha un gusto semplice, efficace ma ti stupisce sempre e anche nella notte del San Paolo non tradisce fedeli e nuovi corteggiatori europei da ricacciare subito e con veemenza. Quella scivolata su Mertens poi vale quasi un gol. All'inizio del secondo tempo soffre un po', come tutti i compagni. Si riprende alla fine, ma non basta ad evitare il capitombolo.

CASTAN 6: Di Napoli ha ricordi pessimi, forse anche per questo rischia meno e resta guardingo davanti a De Sanctis.Di riffa o di raffa se la cava contro Higuain e compagni anche se in un paio di occasioni va un po' in confusione. Si fa vedere poco, non è sempre un male per un difensore ma neanche un bene assoluto.

ROMAGNOLI 5,5: Da ragazzo della Primavera aggregato in prima squadra a titolare inamovibile e oggetto del desiderio del mercato. Il difensore di Anzio è al primo vero esame da grande e non si fa tremare nemmeno i polsini in un ruolo che continua a non essere suo, ma che svolge con una maturità sconvolgente. Sul gol di Callejon però si addormenta vanificando tutto. (40'st Destro ng: troppo tardi, e lui ha troppo poca rabbia)

STROOTMAN ng: I gufi avevano provato a farlo fuori in settimana, ci sono riusciti dopo soli 12'. L'olandese è costretto ad alzare bianca e il suo viso contratto dal dolore ha fatto venire più di un mal di pancia in casa Roma. Sembra di grave. Una lavatrice – seppur di ottima qualità - spinta al massimo può andare in panne. Forza Kevin. (13' Taddei 6,5: lasciamo perdere la retorica sul professionista. Imposta e copre, si inserisce e verticalizza e almeno per una sera non fa rimpiangere Strootman. Vi pare poco? Ora con tutte queste assenze tornerà di moda)

NAINGGOLAN 6: In questo periodo gli potreste chiedere anche di girare un film, preparare un piatto da Masterchef o comporre una poesia. E' ispiratissimo e senza De Rossi e Strootman si prende sulle spalle il centrocampo facendo sembrare tutto normale. Deve solo evitare certi preziosismi davanti l'area. Cala nel finale, cala troppo per dargli più della sufficenza.

PJANIC 6,5: Ha in mano il ciak da regista di un film brillante, ma non trascendentale. Bel cambio passo, possesso palla intelligente e un paio di scambi baciati non male con Gervinho. Il ginocchio disturba anche lui, ma non è tempo di mollare la presa. Il bosniaco nel secondo tempo continua a dirigere la partita prendendosi qualche rischio di troppo, ma almeno ci prova.

BASTOS 5,5: Occhi di fuori e velocità ricordano un lemure del Madascar. L'ultimo arrivato non sconvolge però e si fa ammirare davvero solo per un sinistro che Reina manda in angolo e un cross basso in area per Florenzi. Per il resto si preoccupa più di limitare il gioco avversario che a creare qualcosa di buono. Terzino, centrocampista o ala? Non si capisce ancora.

FLORENZI 6: Senza Totti è lui il delegato sui calci piazzati dimostrando di avere un piedino niente male tanto da mettere il pallone sulla testa di Benatia che però è in fuorigioco. A palla in corsa si scambia spesso con Bastos cercando di dare meno punti di riferimento possibili alla difesa del Napoli. Fa tutto bene, tranne quel pallone che riconsegna a Gervinho e che chiedeva solo di essere sbattuto con forza alle spalle di Reina. (28'st Ljajic 4,5: un tunnel di Mertens e quella faccia da appeso quando entra che di certo non risolleva il morale. Si svegli)

GERVINHO 5: Garcia lo schiera centrale, un anomalia che mette un po' d'ansia all'ivoriano. Due minuti è ha sulla testa il pallone del vantaggio, non ci arriva. Al 45' ci riprova col destro ma Reina lo ipnotizza. Nella ripresa svaria un po' di più, ma alza solo tanta polvere senza incidere. Non può sempre risolverle lui, non deve.

GARCIA 5,5: Tira fuori dal cilindro una Roma senza prime punte, imbottite di corridori in grado di non dare punti di riferimento alla lenta difesa napoletana. La mossa si rivela giusta a metà. Tante occasioni create, tanto gioco ma senza un vero bomber i gol non arrivano. Al 12' gli arriva la mazzata Strootman, non facile da digerire. Nel calcio (per dirla alla romana) devi segnà. Destro entra troppo tardi, o forse non è lui il goleador che vuole Garcia.