(di Daniele Petroselli ) Ecco i voti ai giallorossi redatti al termine di Roma-Catania
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Roma-Catania, LE PAGELLE: pasticci in difesa, botti in attacco
(di Daniele Petroselli ) Ecco i voti ai giallorossi redatti al termine di Roma-Catania
Julio Sergio 5: Rientro poco felice per il brasiliano. Per poco non si fa beffare da Maxi Lopez, quando perde un pallone banale. Poi uscita a vuoto su Silvestre che mette alto. Prova ad evitare il raddoppio ma non può nulla. Inizio in salita per lui.
Cassetti 6: Parte bene, soprattutto in copertura, ma poi subisce le folate di Pesce e Llama, anche se meno degli altri compagni di reparto. Nella ripresa sempre sulla difensiva e riesce a chiudere bene le ripartenze catanesi.
Mexes 5,5: Quanta sofferenza per questo inizio 2011. Davanti il Catania non è super ma dopo il vantaggio di Borriello lui e Juan si distraggono troppo. Errore in coppia sul raddoppio di Maxi Lopez. Cresce nella ripresa ma non basta per la sufficienza.
Juan 5,5: Si perde più volte Silvestre (vedi il gol del pari), poi per 2 volte Maxi Lopez. Nel primo caso inciampa e per poco l’argentino non ne approfitta, nel secondo sbaglia il fuorigioco con Mexes e arriva il raddoppio. Nella ripresa si riscatta sull’argentino in scivolata, ma si perde Delvecchio nel recupero al centro dell’area. Brividi di inizio anno.
Riise 5,5: Inizio sprint ma dopo una decina di minuti è costretto a rimanere dietro, messo in difficoltà dal modesto Gomez. Poi nella prima discesa della partita, dà la palla del pareggio a Borriello (anche se in verità era fuori). Poi continua nella spinta, è generoso ma non basta. Il lavoro supplementare a Dubai per ora si vede a sprazzi.
Taddei 6,5: Comincia a sinistra, poi Ranieri lo sposta prima a destra e poi interno. L’esempio della confusione tattica di Ranieri. Lui però, al rientro, ci mette tutto il suo impegno e la qualità. Entra nell’occasione del vantaggio e si muove bene. Poi nella ripresa pensa più ad aiutare Cassetti in copertura, prima di uscire affaticato. Ma come inizio va bene.
De Rossi 4,5: Qualche suo tiro ad inizio partita sembra dare la carica alla squadra ma poi cala vistosamente, perdendo palla anche sulla trequarti del Catania che poteva diventare pericolosa. E nella ripresa Ranieri lo lascia giustamente negli spogliatoi. Inizio anno da dimenticare.
Simplicio 4,5: Come il compagno di reparto, il brasiliano soffre dall’inizio alla fine. Inesistente in fase di impostazione, in chiusura è troppo debole. E nella ripresa rimane a guardare.
Menez 6,5: Meno propositivo del solito nel primo tempo, ma quando cambia fascia passando sulla sinistra torna ad essere quello visto a fine 2010. Nella ripresa riprende con fatica ma migliora quando c’è da ritrovare il vantaggio.
Totti 6: Fatica sempre a trovare la posizione, poi da trequartista si sposta sulla fascia e sbaglia qualche assist. Inizia la ripresa quasi nascosto, tanto che Ranieri vuole toglierlo, ma il dolore al ginocchio di Taddei lo fa rimanere in campo. E lui sfiora il gol in due occasioni. Sfortunato ma bravo a dare l’assist a Vucinic per la doppietta del montenegrino. Deve sbloccarsi e speriamo che questo sia il punto di partenza.
Borriello 7,5: Due palloni giocabili e due gol. A lui non si può dire nulla in fatto di concretezza. Fa movimento avanti ma i compagni lo servono pochissimo. Ma quando serve c’è eccome. E nella ripresa sfiora anche la tripletta. Inizio col botto per lui, sperando che sia di buon auspicio.
Perrotta 5,5: Entra nella ripresa dopo una lunga assenza e gioca una partita diligente ma senza acuti. Può essere l’arma in più di questo 2011 a centrocampo.
Greco 6,5: Ranieri lo butta nella mischia ad inizio ripresa e lui risponde con grinta e tanta testa. Riesce a servire assist ed imposta il gioco in maniera ragionata ed intelligente.
Vucinic 7,5: Entra a 11 minuti dal termine e mette a segno una doppietta fondamentale. Il primo gol è in fuorigioco, ma quello che importa è che quando è chiamato in causa, il montenegrino è sempre capace di dare la zampata decisiva.
Ranieri 5,5: Cambia posizione a Taddei più di una volta e continua a non riuscire a gestire il centrocampo. Nella ripresa corre ai ripari con Greco e Perrotta, poi azzecca la carta Vucinic. Inizio al cardiopalma, con i soliti pregi e difetti.
Arbitro Brighi 5: Bravo nel gestire il gioco, ma il guardialinee non vede la palla fuori di Riise sull'assit del 2-2 e non segnala il fuorigioco di Vucinic sul 3-2. E il Catania giustamente può recriminare.
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