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Fiorentina-Roma 0-1 LE PAGELLE: Nainggolan incarta l’uovo, Ljajic e Dodò le sorprese. Garcia: record su record

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) – C’è la Champions nell’uovo di Pasqua della Roma che vince l’ottava gara di fila ribadendosi bestia nera di Montella.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info) -C’è la Champions nell’uovo di Pasqua della Roma che vince l’ottava gara di fila ribadendosi bestia nera di Montella. Molto bene i “sotto esame” Ljajic e Dodò mentre Nainggolan torna match winner e cancella una settimana difficile. Sopra la sufficienza anche Totti, Maicon e Castan. Meno bene Gervinho, oggi un po’ opaco.

DE SANCTIS 6: All’andata la Fiorentina l’aveva messo seriamente in difficoltà, stasera deve solo bloccare una punizione di Cuadrado, uscire un paio di volte senza ansia e pregare sull’erroraccio di Savic a due passi dalla porta. Proprio il difensore montenegrino però lo impensierisce a 2’ dalla fine con una bomba centrale mandata in angolo dal Pirata.

MAICON 6,5: Sfida mica male quella con Pasqual. La vince ai punti il brasiliano che dopo un paio di tentativi strappa dalle mani del terzino viola le chiavi della fascia destra del Franchi per portarci mobili e bagagli. Affidabile come pochi al mondo, altrochè scommessa.

TOLOI 6,5: Con le buone o con le cattive regola l’audacia di Cuadrado nella sua prima trasferta romanista. Non sarà Benatia, ma finora non ha commesso errori madornali (anche se ritarda su Savic) e ha mostrato una eccellente intesa col connazionale Castan. Scaccia via l'ultimo incubo in area a uno dalla fine. Se a questo ci aggiungi una dose di sana cattiveria, allora possiamo dire che la promozione è a un passo.

CASTAN 7: Fa le pulizie di Pasqua in area di rigore ricacciando palloni pericolosi e avversari insolenti. Anche quando sbaglia, rimedia subito ritrovando posizione e concentrazione. Contro Matri nella ripresa poi è come bere un brodino. Se non avesse il passaporto brasiliano avrebbe già un posto prenotato al mondiale.

DODO’ 7: Accorcia quando serve, avanza quando può, picchia quando è necessario. In più diagonali indovinate come se piovesse e una disciplina tattica inedita. Si è ripreso del tutto dall’infortunio e pian piano sta facendo vedere quello che vale. Non è il terzino più forte del mondo, ma nemmeno il più scarso. Esce stremato, tra i complimenti di Garcia. (85’ Torosidis ng)

NAINGGOLAN 7,5: Dopo una settimana così, ci voleva una serata del genere. Non solo il gol per il belga che cuce il tessuto impermeabile tra difesa e centrocampo e si inserisce negli spazi lasciati dalla Fiorentina. Anche nel secondo tempo non abbassa mai il ritmo. Prova lucida, pulita, senza errori. Il modo migliore per cancellare polemiche e gossip.

DE ROSSI 7: Meno appariscente rispetto al solito. Tiene però la guardia alta contro l’amico Aquilani e il fisico di Ilicic prestando il fianco in poche occasioni e crescendo in modo esponenziale nella ripresa quando avanza il raggio d’azione per spezzare sul nascere le speranze viola. La linea DDR è difficile da superare. Vecchie e dure maniere proiettate nel calcio moderno.

PJANIC 6: Nella gara del dolce stil novo smarrisce la penna e si fa vedere poco concedendo la licenza poetica all’ex Pizarro. Bravo tatticamente a mantenere la posizione e sovrapporsi a Borja Valero, ma da uno con quei piedi ci si aspetta più di un semplice spartito. Nel finale è prezioso il suo possesso palla.

LJAJIC 7,5: Sente aria di casa e si scatena subito con un tiro respinto da Neto e un assist al bacio che Gervinho trasforma in un errore da schiaffi. Ma il vero capolavoro lo compie al 25’ quando infila un diamante sui piedi di Nainggolan. Apre la ripresa nello stesso modo. Sta scalando velocemente una rampa di scale che potrebbe portarlo alla conferma dopo essere caduto al piano terra dopo la trasferta di Napoli. Cala un po’ alla distanza. (79’ Bastos ng)

TOTTI 6.5: Intensifica la luminosità dei riflettori del Franchi con un’apertura geniale per Ljajic e un destro al volo che fa tirare il sospiro a mezza Firenze, poi tiene in mano il ritmo della squadra che si affida spesso e volentieri al suo capitano nei momenti di difficoltà. Nella ripresa mostra una forma fisica da mondiale ricorrendo avversari e ripiegando in difesa. Solo uno come Prandelli non lo prende in considerazione. Si prende pure una gomitata di Rodriguez e i fischi ingenerosi del Franchi per un mani in area francamente involontario. Forse stavolta poteva essere tenuto in campo un po’ di più. (75’ Florenzi 6: un quarto d’ora di puro sudore)

GERVINHO 5,5: La freccia nera si prende un lungo week end di vacanza. Al Franchi, infatti, sbaglia di tutto compreso un gol che avrebbe segnato anche De Sanctis. Nella ripresa cresce di intensità e si sacrifica in copertura, ma non punge come al solito anche per la bravura dei difensori viola che gli concedono poco spazio. Capita una giornata storta.

GARCIA 8: Conquista matematicamente l’accesso diretto alla Champions, raggiunge Spalletti e gli mancano pure 4 giornate, supera ogni pronostico possibile e immaginabile a inizio stagione. La sua Roma è già a 82 punti, rischia di arrivare a 90 senza vincere nulla. Una beffa che non sminuisce l’enorme lavoro del francese anche ieri impeccabile nella scelta degli uomini e nell’impostazione tattica, forse un po’ meno nei cambi. Fondamentale poi nella crescita di Ljajic e Dodò. Blindatelo.