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Chievo-Roma 0-2 LE PAGELLE Taddei pare un pischello. Totti-Destro: l’intesa cresce. Maicon: quanto nervosismo!

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Senza Strootman e De Rossi, la Roma continua a vincere e lo fa con una facilità quasi disarmante contro un Chievo molle e disattento. In difesa tutti sopra la sufficienza con menzione speciale per...

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info) Senza Strootman e De Rossi, la Roma continua a vincere e lo fa con una facilità quasi disarmante contro un Chievo molle e disattento. In difesa tutti sopra la sufficienza con menzione speciale per Romagnoli. A centrocampo svetta l’immortale Taddei. In attacco gol per Gervinho e Destro, assist per Totti.

DE SANCTIS 6: Uscita mica facile su Paloschi nel primo tempo. Poi? La noia combattuta con un paio di grida e una parata sul primo palo su Obinna. Stavolta niente straordinari. E’ la 18° partita su 28 senza subire gol.

MAICON 6: Un altro peso, un altro passo rispetto al resto dei terzini giallorossi. Ghigno da figlio di buona donna, ma quando c’è da arrabbiarsi mostra i denti veri anche quando di fronte si trova di fronte Benatia. E quando due colossi così si sfidano è meglio stare alla larga. Il nervosismo è tale che Garcia lo tiene negli spogliatoi. Forse ha esagerato. (1’st Torosidis 6: chiaramente meno incisivo di Maicon, ma più tranquillo. Il suo lo fa sempre)

BENATIA 6,5: Uno così ti mangia il fegato da sveglio, figuriamoci se dormi come Paloschi. L’attaccante clivense gli sfugge solo una volta, poi il marocchino perde più tempo a litigare con Maicon che a preoccuparsi del nemico. La Roma richiude la porta, il merito è soprattutto suo. Quel giallo al 40’ gli farà saltare il Torino, prima o poi doveva capitare.

CASTAN 6,5: Quasi tutto fin troppo facile contro un Chievo che pensa più a non subire che a fare male. Talmente facile che prende alla leggera un infilata al centro di Paloschi e per poco non combina il pasticcio. Unica macchia. Alex, David Luiz, Thiago Silva, Marquinhos, Dante: sono gli unici 5 motivi per cui Leandro non giocherà il mondiale. Uno così farebbe comodo a qualsiasi nazionale, Italia compresa.

ROMAGNOLI 6,5: Supera Dodò e Torosidis anche se terzino non è. Perché? Riprovate a vedervi la partita. Senso della posizione, tranquillità e coraggio: doti rare in un 18enne che gioca da nemmeno un mese in serie A. Garcia lo ricopre di complimenti a inizio partita quando con due anticipi permette alla Roma di restare in zona offensiva. A vederlo così viene da domandarsi perché tocca aspettare Dodò.

TADDEI 7: Ricordate la campagna elettorale di Berlusconi di qualche anno fa? Il Premier che sapeva fare tutto dall’operaio al medico? Quelle erano stronzate, Rodrigo invece fa sul serio. Sa fare tutto, senza fiatare e con la solita voglia di far vedere che non è finito. Se sul senso di sacrificio e professionalità ci hanno scritto i libri, è importante menzionare le enormi qualità tecniche del brasiliano. Rigoni e  hanno preso appunti.

NAINGGOLAN 6,5: Con quei capelli e quei tatuaggi sembra una star del wrestling, in realtà gioca a calcio e quando è in vena come stasera lo fa straordinariamente bene. Rispetto alla gara con l’Udinese risparmia leziosismi inutili e fa da scudo e lancia davanti alla difesa e dietro le punte. Cerca anche il gol ma spara fuori da buona posizione.

PJANIC 6,5: C’è chi lo vede come erede di Totti (esagerando), chi se ne priverebbe senza piangere (sbagliando). Il bosniaco alterna piatti da gran gourmet a pietanze tiepide. Anche a partita in corso. Va detto che i compiti tattici lo limitano molto e il ruolo di regista per quanto svolto con saggezza fuori dal comune non gli competono troppo.   Quando esce Totti è comunque lui a dettare i tempi alla squadra.

DESTRO 6,5:  Dainelli gli regala un gol, lui neanche lo scarta. Preferisce quello di Totti che tramuta nell’ottavo gol stagionale. Uno ogni 92’. Una media da bomber da sbattere in faccia a chi lo fischia. L’intesa col capitano cresce, la convinzione nei propri mezzi pure. Uscito Totti cala un po’. Questo non vuol dire che la Roma debba interrompere la caccia una punta internazionale. (30’st Bastos ng)

TOTTI 6,5: Lui in mezzo e tutti pianeti a girargli intorno. Non gioca una partita da rubare l’occhio, ma il peso tattico e psicologico che da alla squadra vale più di una convocazione al mondiale. Dopo i colpi di tacco (da fa incanta), ripiegamenti preziosi e un po’ di fatica che si fa sentire. (14’st Florenzi 6: pronti via due scatti e una bella diagonale. Peccato doverci rinunciare)

GERVINHO 6,5: In campionato non segnava da Verona (con l’Hellas), è tornato a esultare a Verona (col Chievo) anche se stavolta deve ringraziare l’aiutone di Cesar. Poi resta guardingo per dare equilibrio a una squadra senza centrocampisti. Quando si fa rivedere davanti serve Nainggolan e mette un po’ di pepe sui guanti di Agazzi. Garcia non lo toglie mai,e i risultati gli danno ragione. Contano quelli no?

GARCIA 7: Diciamo che Corini gli da una grossa mano, ma la Roma vista stasera ha risolto parte dei problemi difensivi visti con l’Udinese e davanti la coppia Totti-Destro restituisce bei segnali. Vince ancora nonostante l’emergenza e da martedì riavrà De Rossi. Mica male. Ha il suo bel da fare per calmare Maicon, ci sarà riuscito?