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Atalanta-Roma 2-3 LE PAGELLE Pjanic l’uomo delle nevi. Marquinho: che cambiamento!

(di Francesco Balzani – ForzaRoma.info) Seconda vittoria consecutiva della Roma di Andreazzoli, prima in trasferta nel 2013.

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(di Francesco Balzani - ForzaRoma.info)Seconda vittoria consecutiva della Roma di Andreazzoli, prima in trasferta nel 2013. Sotto la neve e senza Totti, a salire in cattedra ? il genio di Pjanic. Bene anche Piris mentre Bradley e Balzaretti continuano ad arrancare.

STEKELENBURG 6: Incolpevole sui due gol, ? bravo nel primo tempo a risolvere un mezzo pasticcio di Burdisso in uscita. Nella ripresa si becca? tanta neve prima del paratone su Lucchini.

PIRIS 6,5: Dalle sue parti c?? Denis, e non ? un cliente facile. Il Vampiro annusa il clima da Transilvania e lo tiene a bada il pi? possibile. Spesso gli sfugge Bonaventura, ma non pu? far tutto lui.

BURDISSO 5,5: Come un vecchio generale in guerra cerca di guidare i suoi ragazzi nella tormenta, ma i pericoli (su tutti Bonaventura e Livaja) gli corrono intorno continuamente. Ce la mette tutta, ma poteva andare meglio.

MARQUINHOS 6: Forse la sua prima volta sulla neve. Cerca di detonare la bomba Livaja che per? esplode 2 volte. C?? da dire che sul primo gol? ? sfortunato e sul secondo le responsabilit? sono di Torosidis. Nella ripresa sale in cattedra e l?Atalanta resta alla larga.

TOROSIDIS 7: Sul voto molto influisce il primo (fortunato) gol in serie A, peraltro decisivo. La seconda rete di Livaja, infatti, ? tutta colpa sua e di una diagonale andata a vuoto anche se l?arbitro avrebbe potuto fischiare fallo sul difensore. In generale nei primi 45? prova? disordinata, spesso Andreazzoli lo richiama dalla panchina perch? non corre in aiuto dei compagni in difesa e in fase offensiva crea poco scompiglio. Fino al gol appunto, da l? si sblocca e torna il Toro ammirato contro la Juve. Comunque una gran bella sopresa.

BRADLEY 5,5: Non basta togliersi barba e capelli per somigliare a De Rossi e cos? con l?americano davanti alla difesa, il reparto pi? debole della Roma accusa il colpo e torna a incassare gol. Sbaglia appoggi e coperture, non trova mai la posizione giusta. Un disastro che si ridemensiona quando il centrocampo diventa a 5.

PJANIC 7: ? il Signore delle nevi. Sembra un esquimese per come si trova a sua agio e nel primo oltre a dettare tempi e attacchi della squadra, aiuta Bradley in difesa e? realizza una punizione alla Platini.? Nella ripresa la partita si fa pi? dura e il cambio di modulo non lo aiuta, ma lui non s?arrende e va pure vicino alla doppietta. Alla Pizarro vecchia maniera, ma con pi? forza fisica. (27?st Florenzi 6: zero polemiche e solita corsa)

BALZARETTI 6: Giornata di semi-riposo per Raimondi. L?unico italiano di nascita in campo per la Roma, si vede davvero poco e ribadisce che questa non ? proprio la sua migliore stagione. Prova senza infamie e senza lode.

LAMELA 6: Non ? il suo campo,lo capirebbe anche un bambino. Prova qualche discesa libera si impantana, cos? leva gli scii e indossa gli scarponi cercando di rispondere ai colpi dei difensori bergamaschi sbattendosi tra attacco e centrocampo. Mai banale.

MARQUINHO 6,5: da esodato a inamovile, quant?? cambiato il destino del brasiliano. Pur non essendo un fenomeno ci mette sempre quel mix di cattiveria e sacrificio indispensabili ad ogni squadra. Il gol dell?1-1 lo dimostra. Nel secondo tempo cala. (19?st Perrotta 6,5: come a Siena, entra lui e la Roma vince. Non pu? essere solo un caso. Sbatte per terra Carmona e Bonaventura e gli fa capire la differenza tra un campione del mondo e un giocatore normale poi porta Contini all?espulsione. Apporto decisivo e commovente)

OSVALDO 6: la maledizione di Bergamo continua: zero gol all?Azzurri d?Italia e qualche problema muscolare di troppo. Cos? si mette a fare il lavoro sporco: si guadagna la punizione del gol di Pjanic e cerca di aprire gli spazi per Lamela. Prova di coraggio. (39?st Tachtisidis ng: proprio lui)

ANDREAZZOLI 6,5: Seconda vittoria consecutiva e ancora applausi per Aurelio. La sua Roma sa reagire, ha carattere, ? compatta. Alcuni errori difensivi restano, ma la sensazione ? che la squadra con lui sia pi? serena e conscia dei propri mezzi.