Nel nuovo scontro, afferma Abete, la Figc non ha motivo di sentirsi chiamata in causa per le decisioni assunte dalla giustizia sportiva in relazione a calciopoli. ''Ognuno richiama determinate decisioni in base alle proprie necessita'. A seconda delle posizioni diverse delle societa', si fa riferimento a decisioni o documenti della giustizia sportiva. Non vedo attacchi particolari'' alla Figc. ''Ho visto le ultime partite della Nazionale sempre accanto al presidente della federazione avversaria. Forse mi sono abituato troppo ad una dimensione di rispetto. Il sereno, qui da noi, tornera': ma dovrebbe essere stabile.... Ci vuole uno sforzo da parte di tutti. Il tentativo di ritrovare serenita' e' stato fatto ai massimi livelli'', dice Abete, che nelle ultime ore non ha parlato con Moratti o con Andrea Agnelli, facendo riferimento al 'tavolo della pace' convocato un anno fa dal presidente del Coni, Gianni Petrucci.
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Abete: “Non mi sono mai illuso di una tregua tra Juve e Inter”
Nel nuovo scontro, afferma Abete, la Figc non ha motivo di sentirsi chiamata in causa per le decisioni assunte dalla giustizia sportiva in relazione a calciopoli.
Fonte: Adnkronos
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