Tournèe USA, squadra e dirigenti a cena nella villa di Pallotta

BOSTON - Una cena a casa del Presidente. Pallotta questa sera ha voluto invitare tutta la squadra, il mister, il direttore generale Mauro Baldissoni e il CEO Italo Zanzi nella sua splendida tenuta a Boston. Oltre 8000 metri quadrati, una villa, ma qui a Boston lo chiamano "The Castel", che batte tutte le altre nel Massachussets. Rivestita in ardesia e pietra grezza che comprende 22 stanze, un campo da basket, una piscina, un garage con posti per 10 macchine. Uno spazio che supera anche il Parco pubblico di Boston.

Un incontro privato, lontano da occhi indiscreti, diverso da quello dell'altra sera da Nebo (guarda il video1 - video2). Non sarà presente lo staff tecnico, l'ufficio stampa e gli addetti ai lavori, un segnale di complicità nei confronti della squadra e un modo per mettere in pratica quello che qui in America si chiama 'team bulding'.

Pallotta vuole conoscere a fondo i propri giocatori, prima come uomini e poi come calciatori, scherzare con loro, esserne complice, comprenderli anche nei loro difetti ed insieme lottare per un obbiettivo comune: vincere. Forse il presidente durante la serata troverà anche il tempo per parlare ulteriormente con Benatia, chiarire la situazione come è già successo in passato con altri calciatori convincendo il marocchino a restare. Darà un imbocca al lupo ai suoi ragazzi in vista del match di domani contro il Liverpool che rievoca tanti ricordi e li saluterà dato che non potrà essere assistere a Denver, per incontri di lavoro, a Manchester United-Roma gara inaugurale dell'International Champion's Cup.