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ROMA CLUB Gerusalemme: “Sarebbe bello veder giocare quì la Roma in amichevole”

(di Lamberto Rinaldi) Fino ad oggi, per molti, la massima estensione dell’Impero Romano si è avuta nel 116 avanti Cristo, sotto l’imperatore Traiano.

Redazione

(di Lamberto Rinaldi) Fino ad oggi, per molti, la massima estensione dell’Impero Romano si è avuta nel 116 avanti Cristo, sotto l’imperatore Traiano.

Eppure ora, nel 35 dopo Totti,  le legioni giallorosse hanno esteso i loro confini. Sono arrivate in Russia, hanno varcato il mare del Nord per giungere in Svezia e in Norvegia, hanno oltrepassato l’oceano per conquistare gli Stati Uniti e il Brasile.

 

 

Dobbiamo riscrivere la storia grazie al calcio e alla passione per una squadra: la Roma. La riscriveremo parlandovi di come senza armi e senza truppe la squadra giallorossa abbia saputo conquistare il suo Impero, iniziando dallo stato di Israele, un paese “dove non ci sono solo guerre e cammelli” come dice Samuele Giannetti, vice direttore del Roma Club Gerusalemme.

Samuele, segretario e vice direttore del Roma Club Gerusalemme, ci parli di lei, da quanti anni è in Israele?Ho vissuto in Italia fino all’età di 19 anni. Da quando avevo  14 anni ero fisso in Curva Sud grazie ad un mio carissimo amico, David Raccah,  che mi portò allo stadio la prima volta  esattamente 25 anni fa.

Quando ho deciso a 19 anni di fare un’esperienza all’estero con dei miei amici all’età di 19 anni non pensavo che mi sarei impiantato qui fino ad oggi.

Qua mi trovo molto bene , ma la Roma mi manca ..... tanto.

 

Come sboccia la sua passione romanista?Difficile spiegare come un ragazzo nato a Pordenone e vissuto per dieci anni a Firenze possa essere così attaccato alla Roma.  Facile è da spiegare ad un tifoso romanista, ma agli altri è una mezza impresa.  È come dire che resti scottato a vita.

 

Quando è stato fondato il vostro Roma Club e come nasce l'idea di creare questo gruppo così lontano da casa?Il Roma Club Gerusalemme è stato fondato nel lontanissimo 1998, ha avuto degli alti e bassi, ma da 4 anni sta lavorando eccellentemente ottenendo molte iscrizioni, organizzando tante attività sportive e sociali per diffondere l’amore per questa squadra , in concomitanza all’Ambasciata d’Italia e al Consolato d’Italia.

Non ultimo abbiamo aperto un anno fa una scuola di calcetto per bambini italiani, israeliani ed arabi che imparano a giocare a calcio e a tifare Roma.

 

Siete mai riusciti a fare un viaggio in Italia, magari per una partita della Roma?Come gruppo di Roma Club ancora no , ma come singoli più di una volta all’anno partiamo per Roma per seguire la Magica.

Come riuscite a seguire i colori giallorossi a 3000 km di distanza?Già dai tempi che  furono eravamo muniti di parabole  satellitari di grandezze anormali, cercando di seguire le partite o per radio e sulle reti Rai o Stream. Oggi paradossalmente è più facile anche perché reti sportive israeliane comprano i diritti di trasmissione di  partite ad alto interesse (e la Roma c’e` quasi sempre). E poi c’e` sempre l’opzione Sky.

 

Il Roma Club Gerusalemme non nasce solo come unione di tifosi romanisti. Ci spieghiNoi ci troviamo in un paese giovane e stupendo da una parte ma anche molto travagliato. Noi come italiani cerchiamo sempre con la nostra mentalità piuttosto aperta di fare da ponte fra i due mondi, quello ebraico e mussulmano, e cerchiamo di far vedere che qua non ci sono solo guerre e cammelli come spesso in Italia si è voluto far vedere , ma c’è la possibilità d’incontro di civiltà apparentemente diverse, ma che in realtà hanno molte cose simili ed in comune.

Lo sport deve aiutare ad avvicinare le persone per farle conoscere. Se ci si  incontra oggi, probabilmente si eviterà di scontrarci domani.  Siamo affiliati all’Associazione Italiana Roma Club (AIRC)

 

Qual è infatti il vostro motto?Sport senza frontiere. Questo e` il nostro motto. Vogliamo trasmettere che come in una squadra come la Roma giocano insieme italiani, argentini e brasiliani, anche da noi , nelle squadre del Roma Club Gerusalemme giocano, ebrei, cattolici e mussulmani.

 

Anche quest’anno è andato di scena il vostro ormai tradizionale torneo di calcetto, ci parli di questa e di altre vostre iniziative.È  già da quattro anni che i nostri tornei di calcetto vedono incontrarsi squadre di italiani , francesi , arabi , israeliani , argentini etc..

Svolgiamo sempre 2 tornei uno per adulti ed uno per ragazzini e bambini. Spesso proprio con i bambini ci capita di dover mescolare le squadre per equilibrarle e si ritrovano a giocare insieme nella stessa squadra bambini che non hanno alcuna lingua in comune per poter parlare, ma  comunicano attraverso il calcio , lo sport.

Come viene sentito il calcio in Medio Oriente?La realtà più forte, qui in Israele, è ancora il basket ma lentamente il calcio sta prendendo il sopravvento, anche se il livello qui lascia ancora molto a desiderare.

 

Il vostro sogno nel cassetto?Noi abbiamo due sogni. Il primo chiaramente di poter vedere giocare qua la Roma anche solo per una amichevole.

Secondo poi  vorremo portare a giocare a Roma i ragazzini della nostra scuola di calcetto per un triangolare, e fargli assaporare almeno una volta una partita della Roma  allo stadio Olimpico. Questa è la Terra delle promesse, chissà se anche questi sogni non si avvereranno un giorno?

 

 

INFO CLUB

PRESIDENTE: FABIO SONNINO

SITO: http://www.asroma.co.il/

TELEFONO: 00972-2-5661159

INDIRIZZO SEDE:  HARAV BERLIN 22 – 00195 GERUSALEMME – ISRAELE