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Perrotta: “Quest'anno c'è entusiasmo. Con Luis Enrique un approccio diverso al lavoro” (VIDEO)

Primo giorno “”effettivo” di ritiro e prime parole dei protagonisti: c’è Simone Perrotta in conferenza stampa, ecco le dichiarazioni del centrocampista.

Redazione

Primo giorno ""effettivo" di ritiro e prime parole dei protagonisti: c'è Simone Perrotta in conferenza stampa, ecco le dichiarazioni del centrocampista.

 

"Si respira un'aria diversa rispetto al passato, è cambiato molto ma il gruppo è lo stesso. Sono stati presi giovani interessanti che non sono ancora con noi. C'è il giusto entusiasmo e si sta lavorando bene"

Luis Enrique ti ha citato spesso, ti senti con più responsabilità?"Sono vecchio...Il giusto mix di esperienza e giovani è un'ottima cosa. Le parole del tencico mi fanno piacere, non sono abituato e devo dimostrare gratitudine sul campo. Il metodo di allenamento e l'approccio spagnolo è diverso, noi siamo abituati a verticalizzare in profondità, lui cerca più il possesso palla rasoterra. E' un metodo diverso, ci vuole un pò di pazienza, soprattutto dai tifosi, ma lo stiamo seguendo con curiosità. Lui ci ha chiesto di tenere la palla bassa, è questo quello che vuole e speriamo di poterlo attuare sul campo perchè la cosa si fa interessante."

Quanto ci vorrà per assimilare questa rivoluzione?"Il nostro auspicio è di arrivare subito a capire cosa vuole il mister. E' un lavoro completamente diverso rispetto al passato ed è un modo di giocare che piace a tutti."

Mexes vi ha rivolto un pensiero"Non vedo polemica, fa un certo effetto vederlo con un'altra maglia. E' eccezionale, abbiamo condiviso gioie e amarezze e gli faccio un in bocca al lupo. Per l'Europa..."

Spesso si è parlato di perplessità della nuova dirigenza sul tuo rinnovoe su quello di Cassetti, come ti sei sentito?"In questi anni ne ho sentite tante. E' una domanda che dovete rivolgere alla nuova dirigenza. Pradè la Sensi e Montali mi hanno detto che erano concoradti con i nuovi proprietari. A me comunque non hanno dato nessun fastidio."

Quando è difficile raggiungere un mix tra giovani e senatori?"Ci sono anche vie di mezzo, come Vucinic, Menex e De Rossi. Ci sono giocatori oltre i trenta ma se siamo qua vuol dire che hanno visto in noi qualità importanti per la squadra. I giovani che sono arrivati hanno gradne esperienza, il talento di Lamela, quello di Josè Angel, le cento partite di Bojan con il Barcellona. Giocare all'estero gli ha dato esperienza."

Il modello spagnolo è vincente"La filosofia del mister è quella, poi ci sono le caratteristiche dei giocatori. Deve esserci una base su cui lavorare ma se poi non si può attuare quel tipo di calcio ci saranno degli accorgimenti. Il mister ha le idee molto chiare."

Vuoi promettere qualcosa ai tifosi?"I cori sono le scorie della passata stagione, abbiamo fatto male e ci meritiamo anche questi cori. Sarebbe stato bello accantonare tutto e voltare pagina, riaprendo un capitolo della nostra storia. Capisco però che non si può cancellare tutto"

Che impressioni ti ha fatto Di Benedetto?"E' carica, sa quello che vuole. E' determinata, tranquilla e sa il fatto suo."

Nessun volto nuovo in questo ritiro, come la vedete?"Dirigenti e allenatore nuovi, anche i giocatori era troppo...Devono ancora arrivare, si diceva che la squadra andava rinnovata e rifondata ma si leggono testimonianze e attestati di stima da paret dei dirigenti. Fa piacere. "

Vucinic? Pensi possa ricredersi?"Non voglio nascondere niente ma nello spogliatoio c'è allegria. Io vedo serenità, poi ci sono le situazioni personali che vanno limate ma sono cose che ognuno deve affrontare con chi di dovere"

Rispetto allo scorso anno siete più sereni? Chi è il dirigente di riferimento?"Fino ad ora è Sabatini, ha detto che per qualsiasi cosa avremmo dovuto chiedere a lui. C'è serenità, c'è una proprietà che è proprietà, lo scorso anno non era così, c'era una proprietà a termine, abbiamo fatto l'anno con questa situazione. i dirigenti ora sono dirigenti ed hanno dietro una società forte"

Come ti rivolgi a Luis Enrique? Con il tu o con il lei?"Con il lei, assolutamente"

Con il possesso palla come cambierà il tuo modo di giocare?"Io credo che mi veda come un interno nel centrocampo a tre. Credo...Non abbiamo ancora affrontato l'argomento ma credo sia così."

La squadra deve essere completata, te la senti di dire quali siano le ambizioni della Roma?"Non me la sento, siamo un cantiere aperto sia sul mercato che a livello di gioco. Non siamo nelle condizioni di poter mettere obiettivi, sicuramente non lotteremo per la salvezza..."

Daniele Pradè fece un parallelo Luis Enrique-Spalletti, risconti analogie?"Come persona si, ha degli atteggiamenti che lo fanno ricordare. Soprattutto nei primi tempi Spalletti cercava sempre il dialogo."

Lo scorso anno hai parlato molto di entusiasmo mancante, vuoi spiegare meglio?"Il Napoli, per esempio, ha fatto il campionato scorso con un entusiasmo pazzesco, cosa che da noi non c'era. E' una cosa che si costruisce giorno per giorno da una serie di cose che non si sono incastrate bene. Quest'anno è un'altra musica, tutto il gruppo del mister ha dato un'impronta giusta, se il buongiorno si vede dal mattino..."

Totti è stato detto che non ha sposato pienamente il progetto."Sono otto anni e la domanda su di lui esce sempre. lo evdo voglioso, si allena bene, è il Francesco di sempre e questa è una domanda che mi sorprende. Si vede che è contento e felice, ci sono state sofferenze in passato e non è il caso ora. Si dice e si scrive di tutto, poi i fatti smentiscono o confermano. Se dovessero partire Vucinic e De Rossi? La squadra perderebbe un grosso potenziale, sono situazioni personali che non posso valutare nè io nè voi, io spero che rimangano. Al di là di essere due giocatori eccezionali, abbiamo condiviso insieme tante emozioni"

Montali non c'è più, la cosa ti ha stupito? Cosa ti aspetti dal ritorno di Baldini?"Mi dispiace non vedere Pradè e Bruno Conti in ritiro, quando vevi delle situazioni con delle persone per sette anni ti dispiace che non ci siano più. Loro hanno vissuto la passata stagione con un ruolo delicato, ci sono state delle situazioni che non erano facili da gestire, noi abbiamo grande affetto nei loro confronti ma adesso si deve andare avanti con i nuovi dirigenti, persone molto in gamba. Baldini mi ha portato alla Roma e per me sarà un piacere rivederlo. E' un uomo di calcio che farà bene."