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Josè Angel: “Felice di essere quì. Mi ispiro a Roberto Carlos” (FOTO e VIDEO)

In conferenza stampa è il giorno di Josè Angel. Il neo acquisto della Roma, presentato ieri sera, avrà la maglia numero 3, risponde alle domande dei cronisti.

Redazione

In conferenza stampa è il giorno di Josè Angel. Il neo acquisto della Roma, presentato ieri sera, avrà la maglia numero 3, risponde alle domande dei cronisti.

 

Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?E' un piacere per me essere qui è vero il Barcellona mi ha cercato, chi mi ha voluto fortemente è la Roma, sono felice di essere qui. Sto cercando di lavorare e fare il meglio possibile.Hai parlato con Luis Enrique. Che idea del calcio che vuole proporre?Ho parlato con Luis, è un calcio manovrato proveremo a proporlo se ci riusciremo, in campo ho visto giocatori bravi tecnicamente, ce la possiamo fare.Cosa conosci della Roma?Che idea ti sei fatto della squadra?La Roma è un grande club a livello delle grandi d’Europa che per tradizione ha avuto grandi calciatori. Il mio obiettovo è impegnarmi al massimo, sono qui per imparare, spero che sia a livello individuale che collettivo possiamo toglierci soddisfazioniHai parlato con Totti?Cosa rappresenta per te il capitano?Ci siamo solo salutati non debbo dire io chi è Totti. È un punto di riferimento, è un onore condividere lo spogliatoio con lui.Hai la sensazione di essere arrivato in club in grado di vincere subito?La squadra può vincere da subito, in questa fase dobbiamo lavorare ci impegneremo al massimo il calcio è difficile per raggiungere gli obiettivi dobbiamo lavorare al massimo.

A chi ti ispiri?Nessuno in particolare, uno dei più grandi è stato R.Carlos, posso dire lui quindi.

Cosa significa il soprannome?Sono affezionato, ce l’ho dall’infanzia non lo metterò sulla maglia. Avrò scritto sulla maglia J.Angel

Quali sono le tua qualità migliori?Non devo essere io a parlare della mie qualità. Sono venuto qui per lavorare, mi piace spingere e andare all’attacco. Il mio obiettivo principale è dare tutto con questa maglia.

Trovare un allenatore spagnolo per te può essere un vantaggio?Certamente per me è importante avere un allenatore spagnolo per potermi integrare al meglio

Riise è andato via. Partirai titolare. Ti pesa come responsabilità?Non è una responsabilità, sono qui per conquistarmi una maglia da titolare, sono qui per lavorare e fare sacrifici. Nella vita nessuno ti regala niente

Brocchi ha detto che la Lazio è più forte della Roma. Ti hanno spiegato della rivalità cittadina. Cosa ne pensi di questo giudizio?Conosco la rivalità che esiste. Per il resto ogni giocatore può dire quello che vuole, quello che conta sarà il verdetto del campo.

Ieri hai avuto l’assaggio del calore dei tifosi. Ti piace?Sono rimasto sorpreso, un pubblico numeroso e presente nonostante la pioggia. È sempre un vantaggio poter contare su dei tifosi calorosi che ti aiutano.

Sei mai stato in Italia in passato?C’ero stato una volta ai Giochi del Mediterraneo a Pescara e avevamo vinto il torneo.

Conosci molto bene Bojan. Può far fare il salto di qualità alla Roma?Bojan è un grandissimo giocatore, è uno che aiuta che farti fare il salto di qualità. Bisogna lasciarlo tranquillo senza dargli troppe responsabilità.

Hai qualche hobby in particolare?Dopo gli allenamenti stare con gli amici, giocare alla Playstation, cose che fanno i ragazzi della mia età