(di Mirko Porcari) - Lo Zeman pensiero passa anche per una rivoluzione nell’alimentazione della squadra: dieta bilanciata e, soprattutto, studiata “ad hoc” per ogni singolo calciatore così da tenere sotto controllo i parametri essenziali per mantenere un’ottima forma come base del lavoro atletico.
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Dieta Zeman, parla l'esperto: “Programma perfetto per il lavoro della squadra”
(di Mirko Porcari) – Lo Zeman pensiero passa anche per una rivoluzione nell’alimentazione della squadra: dieta bilanciata e, soprattutto, studiata “ad hoc” per ogni singolo calciatore così da tenere sotto controllo i parametri...
Forzaroma.info ha voluto interpellare Alessandro Mischianti, preparatore atletico e consulente alimentare tra i più competenti nel panorama capitolino, con l'obiettivo di comprendere meglio le dinamiche del programma nutrizionale studiato dal tecnico e dai suoi collaboratori:
Niente latte e niente caffè a colazione, come mai?
"La scelta di non inserire latte e caffè si deve principalmente ad una difficolta' di carattere digestivo che le 2 bevande rappresentano in questa fase della preparazione: i carichi di lavoro sono abbastanza elevati visto il periodo di vacanza da cui provengono i calciatori, ecco perchè si predilige l'eliminazione di quelle sostanze che potrebbero creare laboriosita' digestive (problemi di carattere gastro-intestinali) considerando appunto l'accumulo di tossine (acido lattico, ammoniaca, urea) a livello venoso ed arterioso che i calciatori in questa fase potrebbero avere. Nei primi tempi e' fondamentale non intossicare l'organismo e soprattutto non alterare il ph all'interno dello stomaco: il latte' ed il caffè, soprattutto se miscelati insieme, potrebbero favorire questo aspetto negativo."
Succhi di frutta e thè deteinato, come mai questa scelta?
"Il thè deteinato non contiene teine nè caffeina, quindi e' un'ottima bevanda che non va ad alterare l'equilibrio a livello gastro intestinale. I succhi di frutta sono delle bevande di facile digeribilita', utili ad accelerare il processo di reidratazione di cui i calciatori in fase di "rodaggio" hanno bisogno. Ricordiamoci che in questo inizio ritiro e' fondamentale l'allenamento ma lo è altrettanto il completo recupero tra una sessione e l'altra."
Sono stati banditi i formaggi, a cosa è dovuta questa scelta?
"I formaggi sono alimenti prevalentemente composti da grassi e proteine, ottimi apportatori di calcio e vitamina d: il problema nasce dalla qualita' del grasso presente nel formaggio, si parla di grassi saturi che, se consumati in eccesso, potrebbero creare rallentamenti da un punto di vista di deflusso arterioso-venoso; questa tipologia di grasso tende a creare piccole formazioni di accumulo nel sangue sotto forma di placche che si attaccano all'interno del lume vasale delle arterie e delle vene creando poi problemi a livello circolatorio. C'è sempre da considerare che siamo nei primissimi giorni del ritiro, i calciatori vengono da un periodo di vacanze e quindi non hanno ancora un ottimo funzionamento da un punto di vista dello smaltimento delle scorie alimentari e delle tossine accumulate."
Pochi carboidrati e molte proteine, quali vantaggi comporta questo standard nutritivo?
"Il vantaggio di una dieta proteica ha risvolti positivi sul peso perché permette di dimagrire in tempi relativamente brevi, ma soprattutto garantisce un apporto di aminoacidi essenziali che risultano fondamentali per il recupero dagli allenamenti; questa classe di aminoacidi non e' prodotta dal nostro organismo, pertanto dobbiamo necessariamente attingere da determinati alimenti per sopperire a questa carenza. L'importante in questi casi e' mantenere alto il processo di idratazione cellulare (bere acqua in dosi abbondanti) per non creare disfunzioni a livello epato-renale."
Ogni calciatore ha la sua dieta personalizzata
Ovvio che queste sono delle direttive generali, fondamentale sara' poi soggettivizzare il tipo di alimentazione ad ogni singolo atleta: ogni individuo possiede dei limiti di tolleranza alimentare rispetto a determinati cibi e bevande, ciò che va bene per un singolo calciatore potrebbe non andare bene per un altro che, paraddossalmente, presenta le stesse caratteristiche di composizione corporea e fisico-fisiologica ma che magari ha dei dei fattori di tolleranza alimentare totalmente opposti. L'alimentazione di uno sportivo e' fondamentale ai fini della prestazione, la personalizzazione alimentare lo è ancora di piu'. In tutto cio' consideriamo gli aspetti trattati oggi come un singolo anello di una catena sportiva prestativa ,in quanto il triangolo perfetto per un buon atleta professionista prevede una giusta dieta-un giusto allenamento-un ottimo recupero.
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