(di Luca Parmigiani) Nella fantastica stagione della Roma, dei tanti record raggiunti, della piacevole scoperta di un allenatore straordinario come Rudi Garcia, c’è tuttavia un’ombra che risponde al nome di Tin Jedvaj.
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Jelicic (ex ct Croazia Under 19): “Garcia deve puntare di più su Jedvaj e non se ne pentirà”
(di Luca Parmigiani) Nella fantastica stagione della Roma, dei tanti record raggiunti, della piacevole scoperta di un allenatore straordinario come Rudi Garcia, c’è tuttavia un’ombra che risponde al nome di Tin Jedvaj.
Il giovane croato è stato uno dei primi acquisti di questa stagione: il ds Sabatini ha sborsato 5 milioni di euro per strappare il difensore della Dinamo Zagabria dalla forte concorrenza del Tottenham.
Su Jedvaj si parlava in estate di un giocatore dal sicuro avvenire e in parecchi speravano che il neo giallorosso potesse diventare il “nuovo Marquinhos”, dopo la cessione del brasiliano al Psg per 31.4 milioni di euro.
Invece tutto ciò non si è realizzato: Jedvaj finora ha collezionato solo una presenza stagionale, ossia i 7’ finali di Roma-Catania 4-0 al posto di Maicon. Garcia non sembra prendere molto in considerazione il croato, tanto da averlo escluso addirittura dalla lista dei convocati per la gara Roma-Inter. Sui media si è parlato di un Jedvaj “pigro e indolente”, fuori dal gruppo e un giocatore con il vizio della bella vita.
La redazione di ForzaRoma.info ha contatto in esclusiva Dinko Jelicic, ex ct della Croazia Under 19 con un passato alla Dinamo Zagabria, dove ha lavorato per sei anni tra Under 19 e squadra B (NK Radnik Sesvete). L’allenatore, che ha preso parte alla spedizione della Croazia Under 20 nello scorso Mondiale in Turchia, conosce bene Jedvaj per averlo allenato sia nella Dinamo che in Nazionale: “Tin ha una grande personalità, quello che lo ha portato ad essere il capitano nella Dinamo e anche in Nazionale. Gioca molto bene di testa , ha un buon controllo di palla e le sue caratteristiche di velocità sono molto buone. Il fatto che Tin sia stato uno dei più giovani debuttanti con la Dinamo e che abbia firmato un contratto con la Roma ci mostra il suo potenziale ed è sicuramente uno dei giocatori più talentuosi del mondo nella sua posizione di gioco. Per raggiungere il top ha bisogno di lavorare di più e giocare in Serie A lo aiuterà in questo obiettivo”.
La politica della società giallorossa di puntare sui giovani, come dimostrano gli ultimi acquisti di gennaio (Paredes, Sanabria e Berisha su tutti) trova d’accordo l’ex ct croato, che parla anche dei gioielli nazionali in giro per il mondo: “E’ buono che l’AS Roma investa in giovani giocatori e pensi al futuro del club; questa è, a mio parere, una buona politica . Molti giocatori croati di talento giocano all'estero al momento come per esempio Alen Halilovic (che ha firmato un contratto con il Barcelona) e Mario Pasalic (acquistato dal Chelsea nell’ultima finestra di mercato )”.
Sul fatto che Jedvaj abbia giocato così poco con la Roma, questa è l’opinione di Jelicic:“Mi aspettavo che lui avesse bisogno di tempo per adattarsi in serie A perché non ha giocato in Croazia tante partite con la prima squadra della Dinamo (Jedvaj ha disputato tredici partite, esordendo il 10 febbraio 2013 ndr) . Ed io credo che la Roma, attraverso l’acquisto di Tin, volesse crearsi un futuro migliore per il club e non aspettarsi da lui di essere subito titolare. Indolente? Come allenatore non ho mai avuto problemi con lui, lui ha sempre dato il 100% in allenamento ma Tin è anche un giocatore giovane e dobbiamo sapere che deve essere più paziente e la sua aspettativa di giocare di più magari gli crea problemi attualmente. Io credo in lui e nel suo lavoro; Tin mostrerà a mister Garcia il suo potenziale per giocare ad alti livelli”.
Se l’investimento della Roma sarà fruttuoso, sarà solo il tempo a dirlo. E soprattutto dipenderà tutto dalla volontà di Jedvaj di dimostrare di essere un giocatore da Roma.
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