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Cervone a ForzaRoma.info: “Spero che un nuovo Viola arrivi alla Roma. Totti è un campione immenso”

( di Tommaso Gregorio Cavallaro) Giovanni Cervone è stato sicuramente tra i portieri più amati dal pubblico della Roma, di cui ha difeso la porta per otto anni collezionando 191 presenze tra campionato e coppe varie. Dopo la fine della sua...

Redazione

( di Tommaso Gregorio Cavallaro) Giovanni Cervone è stato sicuramente tra i portieri più amati dal pubblico della Roma, di cui ha difeso la porta per otto anni collezionando 191 presenze tra campionato e coppe varie. Dopo la fine della sua avventura in giallorosso ha indossato la casacca del Brescia - prima di chiudere la sua carriera in quel di Ravenna

Rondinelle che oggi saranno di scena all’Olimpico contro la truppa di Ranieri, in una partita dall’esito quasi scontato. L’ex numero uno giallorosso, da marinaio avvezzo ai mari calcistici, raccomanda di prestare la massima attenzione onde evitare di incorrere in brutte sorprese: “Paradossalmente – esordisce così contattato da ForzaRoma.info -  queste sono le partite più difficili, perché le piccole squadre vengono all’Olimpico per chiudersi e cercare di strappare un punticino. Inoltre, il coefficiente di difficoltà è aumentato a causa del ritorno in panchina di Beppe Iachini, che sicuramente sarà servito a motivare i giocatori bresciani. Detto ciò, se la Roma entrerà in campo concentrata, non penso che avrà problemi a portare a casa i tre punti.”

Tre punti che sarebbero fondamentali per la rincorsa al Milan primo in classifica, soprattutto dopo il pareggio di ieri dei rossoneri contro la Lazio. Per Cervone sarà una corsa a tre fino alla fine, con il Napoli come outsider: “E’ un campionato – questo il suo punto di vista - decisamente avvincente. Rispetto agli anni scorsi, dominati dall’Inter, ci sono molte più squadre a giocarsi il titolo e ciò contribuisce a rendere la Serie A molto più bella da vedere. Credo che se la giocheranno in tre: Roma, Inter e Milan. Occhio al Napoli, perché se quei tre là davanti (Hamsik, Lavezzi e Cavani, ndr) dovessero continuare così, sarebbero guai per tutti.”

Roma, quindi, grande protagonistadi questo campionato, anche se per il portierone di Brusciano non ha ancora espresso tutto il suo potenziale: “Penso che la Roma – continua Cervone -  potrebbe fare di più, visto i giocatori che ha in rosa. E’ una squadra fortissima in tutti i reparti, ma finora non si è espressa al meglio. C’è da dire che pur non facendolo è a pochi punti dalla vetta; perciò se dovesse iniziare a giocare meglio, potrebbe raggiungere qualsiasi traguardo.”

Da un’ex grandissimo numero 1, come Cervone, ci si aspetterebbe un giudizio sugli attuali portieri della Roma. Giudizio che puntualmente arriva: “Julio Sergio – questo il suo parere -  sta facendo molto bene, ma non mi entusiasma perché lo trovo un portiere molto timido. Io preferisco i portieri coraggiosi, che non abbiano paura di uscire e che sappiano comandare la difesa. Da questo punto di vista, preferisco Doni, che, prima del problema al ginocchio, aveva dimostrato di essere un eccellente portiere.”

Altro tema scottante è quello che riguarda Capitan Totti, che ultimamente sta iniziando a essere messo in discussione anche da una parte dei supporters romanisti. Cervone, che l’ha visto muovere i primi passi nel grande calcio, è, eufemisticamente, caustico nei confronti dei detrattori del numero 10: “Totti è un campione e chi lo discute non capisce niente di calcio. Oltretutto Francesco è una persona stupenda, che non merita di ricevere tutte le critiche che gli stanno piovendo addosso. A Roma, purtroppo, ci sono un sacco di persone che parlano di pallone senza aver mai visto un campo di calcio. “

Chiosa finale sul discorso societario, che in questi giorni sta catalizzando l’attenzione del mondo romanista. L’ex estremo difensore giallorosso, che ha vissuto sia l’epoca Sensi che quella Viola – della parentesi Ciarrapico è meglio non parlare – spera che per il bene della Roma possa arrivare un presidente molto simile a quello del secondo scudetto: “Mi auguro – chiosa Cervone – che la Roma possa essere presa da uno come Dino Viola. Il Presidente era una persona straordinari, che trattava tutti noi come se fossimo suoi figli e che viveva per Roma e per fare grande la Roma.”