(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Dire che sono felice, sarebbe un puro esercizio eufemistico. Sono strafelice per Federico, non solo per la partita di ieri ma anche, e forse soprattutto per il periodo che sta vivendo. Sta iniziando a raccogliere ciò che ha seminato.” Domenico Scopelliti
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Ag. Viviani a ForzaRoma.info: “Volontà, grinta e tecnica: questo è Federico. Felicissimo per lui”
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Dire che sono felice, sarebbe un puro esercizio eufemistico. Sono strafelice per Federico, non solo per la partita di ieri ma anche, e forse soprattutto per il periodo che sta vivendo. Sta iniziando a raccogliere...
, agente di Viviani, è al settimo cielo dopo la prova, con annesso gol dai trenta metri, del suo assistito nell’amichevole di ieri contro il Vasas Budapest.
Sul centrocampista classe’92 s’è già espresso, non lesinando complimenti, Luis Enrique. L’asturiano, nella conferenza stampa prima della gara in terra d’Ungheria, aveva tranquillamente dichiarato che: “Viviani è il giocatore che più m’ha impressionato durante il ritiro.” Parole che si sono rivelate profetiche, vista la prestazione maiuscola del ragazzo in quel del Ferenc Puskas Stadium. Attestati di stima che, però, potrebbero ritorcersi contro il ragazzo, se dovesse montarsi la testa. Pericolo che, a detta del suo agente, Federico non corre affatto: “Viviani – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info - è un ragazzo molto responsabile e saprà far buon uso delle parole di elogio che il mister gli ha rivolto. Ha un carattere d’acciaio, cosa che l’ha sempre contraddistinto fin da bambino. Lo tira fuori soprattutto nei momenti di difficoltà, nei quali non s’abbatte ma reagisce con forza. Ricordo che quando era con gli allievi, all’epoca allenati da Stramaccioni, all’inizio l’allenatore sembrava preferirgli altri giocatori. Federico non fece una piega; si rimboccò le maniche e, grazie al suo lavoro, divenne titolare inamovibile.” L’agente ci tiene anche a dire qualcosa sul tecnico, del quale ammira il lavoro e le idee: “Non posso che complimentarmi con il tecnico spagnolo, soprattutto per il lavoro che sta facendo sui giovani. Si vede che è uno che vuole coinvolgere nel progetto i ragazzi della Primavera e che non ha paura di gettarli nella mischia. A parte le belle parole su Federico – per le quali non posso che essere felice – sta cercando di responsabilizzarli e di farli maturare come calciatori. Quella che sta portando avanti, almeno alle nostre latitudini, è una e propria rivoluzione culturale: puntare sui giovani. Per quel poco che conta sono con lui.”
Un’esplosione, quella di Viviani, per la quale Scopelliti non può che ringraziare che calcisticamente l’ha cresciuto e seguito: Bruno Conti.“Bruno è stato, calcisticamente parlando, un padre per Federico. L’ha seguito pedissequamente fin dal primo momento in cui ha messo piede a Trigoria e nei momenti di difficoltà – che non sono mancati – gli è stato sempre molto vicino. Detto ciò, c’è una sola persona che Federico deve ringraziare per i suoi successi: se stesso. Perché è tutto frutto della sua abnegazione e sacrificio.”
Viviani, però, ora è a un bivio: rimanere alla Roma o, magari, farsi mandare in prestito da qualche parte per farsi le ossa. Mezza serie B – Bari, Crotone, Vicenza, Pescara e compagnia cantando – e qualche squadra di serie A – in primis il Cesena, che l’ha effettivamente richiesto alla Roma – lo prenderebbero volentieri, ma pare che a Trigoria siano sempre più convinti di non farlo partire. Sul futuro il suo agente non si sbilancia, ma attende un colloquio con Sabatini: “Dell’avvenire di Federico ne parleremo, con tutta tranquillità, dopo ferragosto con Sabatini. Tra noi e la Roma c’è perfetta sintonia di vedute.”
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