(di Tommaso Gregorio Cavallaro) La Roma, intesa come squadra, ha un campionato da portare alla sua degna conclusione, che vorrebbe dire qualificazione almeno ai preliminari di Champions e Coppa Italia.
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Ag. Otamendi a ForzaRoma.info: “Si, gli piacerebbe giocare in Italia”
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) La Roma, intesa come squadra, ha un campionato da portare alla sua degna conclusione, che vorrebbe dire qualificazione almeno ai preliminari di Champions e Coppa Italia.
C’è, però un’altra Roma, nel senso della nuova società che sta sbocciando, presa dalla costruzione del futuro proprio e della rosa dei giocatori che ne difenderanno i colori. Di questo aspetto se ne sta occupando Walter Sabatini, ds in pectore e il cui arrivo ufficiale a Trigoria slitterà ancora di qualche giorno, che sta vagliando moltissimi profili di giocatori al fine di trovare quelli giusti per la Roma 2012-13.
Un reparto che andrà, gioco forza, rinforzato è la difesa, soprattutto nella sua parte centrale. Vista infatti la partenza verso Milano di Mexès, la compagine giallorossa avrà bisogno di trovare un rimpiazzo all’altezza del giocatore francese. A tal proposito, l’ex ds palermitano sta scandagliando sia il mercato europeo che quello sudamericano, dove è praticamente di casa. Uno dei papabili, oltre a Kjaer, Zapata e il giovane dell’Indipendiente Galeano, è sicuramente Nicolas Otamendi. Il 23enne argentino, orami stabilmente nel giro della Selecciòn, è una delle colonne del Porto “pigliatutto” di Villas Boas ed è ormai nel mirino dei maggiori Top Club europei. Anche se il presidente del Porto, Pinto Da Costa, continua a ripetere che i migliori non se ne andranno, l’impressione è che con l’offerta giusta qualche Big potrebbe lasciare il campionato lusitano. Anche per quel che riguarda Otamendi, almeno a sentire il suo agente, Marcelo Simonian: “Nicolas – queste le sue dichiarazioni a ForzaRoma.info - non si muove per meno di 15/20 milioni di euro.” C’è, quindi possibilità di vederlo in Italia, magari alla Roma, che però, sempre secondo Simonian, non si sarebbe fatta ancora sentire: “E’ vero, gli farebbe piacere provare l'ebbrezza di giocare nel campionato italiano. Detto questo, nessuno della Roma si è ancora fatto vivo né con me né con il Porto, almeno da quel che mi risulta.” Futuro del’ex Velèz che, in parte. Potrebbe dipendere anche da quello del suo mentore, nonché oggetto del desiderio di Baldini per la panchina romanista, Villas Boas: “Se il tecnico del Porto cambiasse panchina, c’è la possibilità che Nicolas possa decidere di seguirlo. Villas Boas è, infatti, un grandissimo allenatore e ha instaurato un rapporto solidissimo con tutti i suoi calciatori.”
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