Queste le parole del console italiano a Boston intervenuto a Centro Suono Sport:
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Parla Giuseppe Pastorelli, console italiano a Boston
Queste le parole del console italiano a Boston intervenuto a Centro Suono Sport:
Sulla quasi conclusione dell’accordo?È da tanto che seguiamo la trattativa spero che la Roma da grande squadra,abbia una grande proprietà.C’è l’ opportunità straniera per la prima volta nel calcio italiano ad alto livello. A Boston c’è una grande comunità di italiani: 16.000 connazionali. Chi è venuto per studiare o chi si è trasferito negli anni ’40, ‘50 e ‘90 e ci sono tanti italo americani tra cui quelli che fanno parte della cordata: figli e nipoti. Sono contento che oggi possa stabilirsi un ulteriore legame.
Dettagli sull’accordo. DiBenedetto lo ha conosciuto ?Che idea c’è? Chi è?Non ho avuto occasione di conoscerlo ma qui è un imprenditore molto importante. Qui il più famoso è Pallotta con un background finanziario di successo.
Che tipo di imprenditore è?Si occupa di alta finanza ma è sempre stato vicino alla sua italianità. In passato ha dato una mano alla comunità di italiani presenti qui.Ha una quota delle azioni di proprietà dei Boston Celtics.
Cosa possono, gli americani, portare di innovativo nel gestire le aziende in Italia?Da quello che vedo qui la gestione dello sport ha un approccio interessante: per l’esposizione internazionale, per le infrastrutture. Di sicuro porteranno tante innovazioni.
Il soccer in America è diffuso a macchia di leopardo. Nel Massachussets?C’è un’ evoluzione locale. Negli usa si sta sempre più affermando, basti guardare all’ottima prestazione nei mondiali in Sudafrica della nazionale statunitense. Ma il basket, il baseball e il football sono più nel cuore. Ma questa operazione può far conoscere di più il calcio.
Differenze all’approccio dello sport americani-italiani?Anche in America lo sport è una parte importante della società e un’ abitudine nella vita quotidiana.E’ molto sentito farlo al livello di hhigh school e di college. C’è la cultura dello sport, molto radicata. Sono due paesi con una lunga storia di collaborazione e si riconoscono i contributi italiani agli Usa. Abituati a lavorare insieme.
Quali sono i rapporti con gli italiani in America e soprattutto in questo periodo?Rapporto molto stretto. Il consolato fornisce servizi ai connazionali e promuove la cultura, la lingua, la scienza e il business italiani: attraverso investimenti e scambi. Varie iniziative con convegni. Questa operazione è davvero importante. Floridi rapporti su cui continueremo ad investire.
L’Italia è conosciuta, all’estero, spesso per i suoi stereotipi. Accade anche nell’imprenditoria?Qui l’Italia è conosciuta per il meglio che ha. C’è una forte presenza di italiani alle università più prestigiose: ricercatori, professori, professionisti. Esprimiamo il meglio dell’Italia che non è legato solo alla moda, al settore alimentare e al design. I giovani vengono qui a studiare e vanno in aziende di successo.
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