Supercoppa Primavera: Matteo Ricci il faro della squadra. Frediani devastante

 (di Roberto Golino) La Roma si aggiudica la Supercoppa battendo per 2 a 1 l’Inter di Bernazzani. La squadra di Alberto De Rossi ha conquistato il primo trofeo stagionale grazie agli uomini chiave della squadra. Senza nulla togliere a tutti...

 (di Roberto Golino) La Roma si aggiudica la Supercoppa battendo per 2 a 1 l'Inter di Bernazzani. La squadra di Alberto De Rossi ha conquistato il primo trofeo stagionale grazie agli uomini chiave della squadra. Senza nulla togliere a tutti i ragazzi che hanno preso parte alla sfida di Desenzano del Garda, alcune individualità hanno a nostro avviso deciso l'importante sfida: Matteo Ricci e Marco Frediani hanno sicuramente lasciato il segno su questa finale di Supercoppa, trascinando i compagni verso il titolo tanto atteso. Questi i voti dei protagonisti della magica notte romanista:

SVEDKAUSKAS 7: Praticamente inoperoso nella prima frazione di gioco, dove il portiere svolge lavoro di ordinaria amministrazione non essendo quasi mai chiamato in causa dagli avversari. Tutt’altra storia invece nella ripresa. Il numero 1 lituano è messo a dura prova sin dai primi minuti: in apertura l’estremo difensore si supera sulla conclusione di Forte, mentre poco dopo deve arrendersi alla punizione di Livaja. Nega poi la doppietta allo stesso Livaja e controlla bene il forcing nerazzurro nel finale.

ROSATO 6.5: Adattato al ruolo di esterno destro, il numero 2 svolge bene il compito assegnatogli da Alberto De Rossi. Nella prima frazione di gioco non disdegna qualche folata offensiva sulla corsia di competenza. Meno intraprendente nei secondi quarantacinque minuti quando l’Inter aumenta la pressione sugli avversari, ma comunque dalla sua parte non si passa.

CALABRESI 7: Classe ’96 è il calciatore più giovane in campo, ma la sicurezza con cui gioca una partita importante come questa lo fanno sembrare un veterano. Affianca bene capitan Carboni non commettendo sbavature. Controlla bene le punte avversarie, soffrendo il giusto nella ripresa le palle alte crossate in area dall’Inter.

CARBONI 6.5: Dirige come al solito con autorevolezza la difesa. Livaja e Garritano soffrono la sua diligenza tattica che lo fa arrivare sempre primo sul pallone. Nel finale lotta da capitano vero e si prende la soddisfazione di alzare al cielo la Supercoppa.

YAMNAINE 6: Il meno convincente della linea difensiva schierata in campo da Alberto De Rossi. Il francese ex-Parma si limita al suo compitino non azzardando più di tanto. Non si comporta male in fase difensiva, ma il suo apporto alla fase offensiva è praticamente nullo.

CITTADINO 6.5: Il solito guerriero. Mette tutto quello che ha in mezzo al campo lottando su ogni pallone. La sua generosità lo fa calare alla distanza e nella ripresa, complice anche l’ammonizione subita, esce dal campo per far posto a Mazzitelli. (Dal 19' st MAZZITELLI 6: entra in un momento molto delicato. L’Inter ha alzato il proprio baricentro e lui si mette a disposizione coprendo molto bene la difesa)

LUCCA 6: Sembra un po’ un oggetto misterioso. Non combina guai in mezzo al campo, ma non prende mai l’iniziativa, lasciando ai compagni di reparto il compito di impostare.

RICCI M. 7: Il cervello della Roma è lui. Traccia geometrie in continuazione trovando i compagni ad occhi chiusi. Delizioso il filtrante per Marco Frediani in occasione del momentaneo 2 a 0. Questa squadra non può prescindere da lui. (Dall'36’ st SOMMA sv).

FREDIANI 7.5: Migliore in campo. Prima serve a Bumba l’assist per l’1 a 0, poi realizza il fondamentale raddoppio con grande freddezza. I difensori nerazzurri soffrono la sua tecnica e la sua rapidità. Cala anche lui alla distanza. (Dal 31'st FERRI 6: entra subito bene in partita).

BUMBA 7: Ancora in gol dopo la rete siglata in campionato contro la Reggina. Bravo nell’inserirsi in occasione del vantaggio; continua a giocare su ritmi alti per tutto il prosieguo del match.

FERRANTE 6.5: Non si vede molto , ma in realtà compie un gran lavoro per la squadra. Si mette a disposizione dei compagni lottando su ogni pallone e creando spazi per Bumba e Frediani.