Riccardo Marchizza, difensore della Roma Primavera, ha parlato dello scudetto conquistato ieri ai rigori nella finale contro la Juventus cominciando dall'episodio che lo ha visto sbagliare il calcio di rigore che poteva già regalare il successo prima di quelli ad oltranza: “Quest’anno sono capitati rigori pesanti, soprattutto in Youth League, penso a Salisburgo ed Eindhoven, ieri mi è andata male ma l’importante è aver vinto. Loro erano pericolosi davanti, avevano giocatori di qualità, ma siamo stati bravi sia con Capradossi che con Crisanto, ma anche a De Santis e Anocic hanno fatto una grandissima partita come tutta la squadra, non era facile andare in svantaggio e avere il cuore di riprendere una partita troppo importante. Faccio i complimenti al mister, se li merita. Abbiamo fatto una stagione importantissima, faccio i complimenti anche a Sabatini, parte tutto da lui. E anche allo staff medico, ai magazzinieri, all’ufficio stampa, ai dirigenti che ci fanno sentire professionisti. Questa vittoria va soprattutto a loro".
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Roma Primavera, Marchizza: “Il mio rigore? L’importante è aver vinto”. Capradossi: “Siamo un gruppo unito”
"Il pensiero va anche a tutti gli ex compagni. Ci hanno aiutato a vincere questo scudetto nel nostro percorso di crescita"
A SkySport ha parlato anche Elio Capradossi: "Anno molto difficile, sono stati 6-7 mesi abbastanza duri, sia per me che per Ponce, grazie alla società e allo staff che ci hanno fatto tornare più forti di prima. Un aggettivo? Nel gruppo ci sono personalità diverse, è un gruppo unito che ha fatto un percorso da vari anni e che finalmente ha conquistato questa coppa. Arturo Calabresi è un grandissimo amico, ho vissuto tante esperienze con lui, mi fa un immenso piacere questo messaggio, penso che organizzeremo qualcosa, una cena con tutti gli ex compagni, con la coppa, ci hanno aiutato a vincerla nel nostro percorso di crescita".
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