notizie rm

Primavera Tim Cup – Finale di ritorno, 3-1 Fiorentina! La Roma cade all’ultimo round

(di Alessandro Paoli) Amara sconfitta quella della Primavera giallorossa, svegliatasi dall’accarezzato sogno di vincere la quarta Primavera Tim Cup della sua storia (l’ultima risale alla stagione 1993/1994) nella fredda serata dell’Olimpico.

Redazione

(di Alessandro Paoli) Amara sconfitta quella della Primavera giallorossa, svegliatasi dall’accarezzato sogno di vincere la quarta Primavera Tim Cup della sua storia (l’ultima risale alla stagione 1993/1994) nella fredda serata dell’Olimpico.

Un 3-1 inclemente per la compagine di De Rossi che cade sotto i colpi di Seferovi? (26’), Piccini (60’) e Carraro su rigore (90+4’). A nulla è servito il gol del momentaneo pareggio di Viviani al minuto 48.

La prima frazione di gioco si era chiusa con il vantaggio maturato dopo un primo tempo, tutto sommato, equilibrato grazie al gol di Seferovi? che, al minuto 26, insaccava alle spalle di Pigliacelli con un sinistro sporchissimo dopo che Carraro era stato steso in area da Frascatore in maniera sospetta (poteva starci il rigore nella cirocastanza).In precedenza l’occasione più ghiotta per i giallorossi di De Rossi era stata al 21’ con Ciciretti che, sulla respinta da un corner dalla sinistra, aveva provato a beffare Seculin con un pallonetto al volo con il destro, che per poco non gli riusciva se non fosse stato per il provvidenziale Masi sulla linea di porta.Dopo il gol la Roma ha accusato un po’ il colpo psicologico e s’era fatta mettere un pochino sotto da Carraro&Compagni. La più clamorosa per i viola al minuto 39, sul finire di primo tempo, con Carraro che pennellava da corner dalla destra per la testa di Taddei che, a Pigliacelli battuto, si vedeva stoppare da Capitan Florenzi sulla linea di porta, quasi a pareggiare l’occasione di Ciciretti al 21’.

Nella ripresa partenza lampo della Roma che, in svantaggio, pareggia subito con il bolide di Viviani al 48’ che viene deviato da Camporese alle spalle di Seculin.Proprio quando la fortuna sembrava aver bussato alla porta degli uomini di De Rossi accade l’inenarrabile:Acosty serve in sovrapposizione Piccini sulla fascia destra, il cui cross si tramuta in un beffardo tiro-cross che si spegne sotto l’incrocio sinistro della porta difesa da Pigliacelli. Tutto questo accadeva al minuto 60.Di lì in poi, tranne qualche tentativo nel finale di Ciciretti con il suo sinistro magico (86’ e 89’) e la clamorosa doppia chance Montini-Pettinari su errato disimpegno di Camporese dentro l’aria piccola (90+1’), soltanto una partita nervosa, segnata da tante ammonizioni elargite dal direttore di gara Pairetto e rianimata all’ultimo secondo dal rigore segnato da Carraro al minuto 90+4 che regalava definitivamente la terza Coppa Italia di categoria della storia alla Fiorentina.

Sfumano proprio sul più bello i sogni di gloria della compagine giallorossa, autrice comunque vada di una Primavera Tim Cup strepitosa, arresasi soltanto nell’ultimissimo atto di questa competizione ad una Fiorentina più fortunata che brava, ad onor del vero.

Festeggiano gli uomini di Buso mentre c’è solo delusione e amarezza nei volti dei giallorossi.