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Primavera Roma-Taranto 5-0, De Rossi: “Mi è piaciuta la concentrazione in fase difensiva”

(di Alessandro Paoli) Alla fine del match vinto per 5-0 dalla Roma contro il Taranto, nella seconda giornata del Girone 7 della 63a Edizione della Viareggio Cup – Coppa Carnavale, Alberto De Rossi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai...

Redazione

(di Alessandro Paoli) Alla fine del match vinto per 5-0 dalla Roma contro il Taranto, nella seconda giornata del Girone 7 della 63a Edizione della Viareggio Cup – Coppa Carnavale, Alberto De Rossi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai giornalisti presenti.

Mister De Rossi, altri cinque gol e un’altra vittoria larga in questo Viareggio.

“Sì. Anche se prima del gol del vantaggio (segnato da Florenzi al 33’, ndr), la partita non era affatto facile. In questa competizione sinora le partite si sono svolte tutte sulla stessa falsa riga: noi che spingiamo e loro che ripartono per farci male in contropiede. Il Taranto era molto chiuso e riusciva a ripartire benissimo. Ci hanno dato molto filo da torcere ma nel secondo tempo abbiamo fatto uscire i veri valori”.

Rispetto al match d’esordio contro i serbi, vinta sempre con 5 reti all’attivo, c’è stata una maggiore concentrazione difensiva che vi ha permesso di non incassare reti?

“Stavolta ci siamo riusciti. Siamo stati molto più equilibrati. Noi siamo una squadra che attacca moltissimo e con moltissimi uomini. Le partite sono lunghe e i ragazzi stanno imparando ad avere un equilibrio tra le due fasi, aspetto molto importante in funzione futura di un loro eventuale utilizzo in Prima Squadra. Il nostro compito è di disciplinarli al meglio per prepararli a palcoscenici di primissimo livello”.

Con i 5 gol di oggi sono 17 reti fatte nelle ultime tre gare partendo dal derby contro la Lazio terminato 7-1.

“Che fossimo una squadra con una forte propensione offensiva lo si è sempre visto ma, come dicevo prima, dobbiamo imparare a fare bene anche la fase difensiva, cosa che quest’oggi ci è riuscita benissimo. Avevamo clienti scomodi lì davanti (Russo e Savasta, ndr), capaci di ripartire velocemente e di metterci in difficoltà e mi è piaciuto come la mia squadra li abbia arginati impedendogli il gol”.

Sabato contro il Midtyjlland, a questo punto, può bastare un pareggio.

“Sì. Noi però siamo una squadra che raramente gioca per il pareggio. In stagione ne abbiamo fatti due (entrambi in casa: uno in campionato contro il Palermo 2-2 e l’altro in semifinale di ritorno nella Primavera Tim Cup contro l’Inter 0-0, ndr) quindi credo che dovremo giocare come sappiamo senza pensare ad un risultato piuttosto che un altro”.

Infine, il 4-1-4-1 di queste due gare, che in fase offensiva diventa un 4-3-3, ha soppiantato ufficialmente il 4-2-3-1 solito?

“Noi di base partiamo con il 4-2-3-1 ma in questo momento abbiamo, aldilà di Citro, il solo Viviani capace di giocare perno davanti alla difesa. Florenzi parte spesso nei due di centrocampo, ma le sue caratteristiche offensive e di coordinamento con il terzino e l’esterno lo portano ad proporsi continuamente diventando la vera spina nel fianco per le avversarie. Abbiamo un centrocampo molto mobile che riesce ad adattarsi alle situazioni tattiche di volta in volta”.

Parole di rammarico invece per il tecnico rossoblù Luciano Montesardi che a fine gara commenta così il pesante passivo subito dai suoi quest’oggi:

“Il passivo lo trovo ingiusto. Sicuramente la Roma meritava di vincere. Noi siamo una Berretti, che naviga a metà classifica, dove l’uncia individualità di spicco è Russo, che è un calciatore di Prima Squadra. Abbiamo preparato la partita con molto acume tattico specialmente in fase difensiva. Siamo stati ingenui in alcuni episodi che poi hanno portato al gol. Volevamo segnare un gol per entrare nella storia visto che in due partecipazioni ( 45esima Ediizione nel 1993 e 63esima Edizione di quest'anno, ndr) abbiamo fatto finora zero reti”.