Trigoria: striscione tifosi “Carica ragazzi!”. I compagni incoraggiano Kjaer (FOTO)

A Trigoria si torna a lavorare dopo il derby perso e in vista dell'impegno di campionato domenica prossima all'Olimpico contro il Palermo.

La stracittadina è ormai alle spalle ed a testimoniarlo è anche uno striscione appeso fuori dai cancelli del Centro Sportivo "Ma sti cazzi...Carica ragazzi!" firmato come quello prima del derby, dal Gruppo Testaccio.

Ore 10.55 la squadra entra in campo con quasi mezz'ora di ritardo rispetto all'orario stabilito. Tanti gli assenti: Totti, Lobont, Cicinho, Heinze, Rosi e Pjanic

"All'ingresso in campo lungo colloquio fra Luis Enrique e Cassetti, che con le assenze di Rosi e Cicinho partirà probabilmente titolare con il Palermo

"Ore 11.05 dopo il riscaldamento tutti insieme il gruppo si divide e chi ha giocato contro la Lazio va a fare allenamento defaticante. Per gli altri tecnica individuale.

Bel momento all'ingresso in campo quando tutti i giocatori e i membri dello staff sono andati a incoraggiare Kjaer

Ore 11.15 per chi è rimasto in gruppo, esercizi sull'uno contro uno. Luis Enrique chiede di puntare l'avversario e dribblarlo nella maniera più veloce possibile

Ore 11.25 schemi offensivi con conclusioni in porta.

Il gruppo è diviso in due: ROSSI: Juan Simplicio Pizarro Lamela Okaka. VERDI: Burdisso Taddei Greco Borini Borriello

Ore 11.40 gli stessi schieramenti inziiano la partitella 5 vs 5 a campo ridotto. Con i rossi c'e in porta Curci, con i verdi Stekelenburg

Ore 11.42 Chi ha fatto lavoro defaticante rientra negli spogliatoi. A bordo campo, seduto in panchina, Walter Sabatini segue l'allenamento

Ore 11.55 scende in campo Lobont per fare lavoro differenziato

Ore 12.00 termina l'allenamento. Lo staff tecnico prima di uscire dal campo si ferma a parlare con Sabatini che era in panchina

Il colloquio dura una ventina di minuti. Sia Luis Enrique che Sabatini gesticolano molto parlando probabilmente del derby e anche del Palermo, del quale il ds ha detto: "con il Milan non mi è piaciuto"

Dal nostro inviato a Trigoria MATTEO GUERRINI