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Serie A, Bergomi: “Napoli-Roma a caccia della Juve. Destro è un predestinato”

 Napoli e Roma damigelle d’onore accreditate per lanciare la sfida alla Juventus favorita. 

Redazione

 Napoli e Roma damigelle d'onore accreditate per lanciare la sfida alla Juventus favorita. Milan in grande difficolta', cautela sull'Inter rinnovata, grande curiosita' e fiducia per la nuova Fiorentina griffata Montella. Giovinco erede di Del Piero e Destro predestinato al successo. Beppe Bergomi, campione mundial e attento osservatore del calcio, fa una panoramica a tutto tondo sulla stagione che va a cominciare, facendo una premessa. ''La fuga all'estero dei top player - spiega all'ANSA - era inevitabile.Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilita' e le cessioni eccellenti di Silva, Ibra e Lavezzi sono arrivate quando i club hanno capito che non potevano piu' sostenere dei super ingaggi. Ma, ne ho parlato in questi giorni anche con Sacchi, c'e' un'occasione importante per club e allenatori di valorizzare il 'prodotto' Italia dando fiducia ai giovani. Ma ci vuole piu' coraggio''.

Le partenze di Verratti e Borini non vanno pero' in questa direzione. ''E infatti e' un vero peccato la loro cessione, speriamo almeno che siano l'eccezione''. Bergomi sostiene che la stagione riparte dalla Juve scudettata, fresca di Supercoppa e di successo nel trofeo Berlusconi: ''Mi sembra che abbia operato con intelligenza: aveva bisogno di un rincalzo di lusso in difesa e ha preso Lucio, di dare quantita' e qualita' al centrocampo e sono arrivati Asamoha e Isla. Poi ha creduto fortemente in Giovinco, investendo cifre importanti, per farne l'erede di Del Piero. E' per lui l'occasione da sfruttare. Manca da completare l'attacco. La questione Conte pesera' relativamente visto che puo' allenare durante la settimana''.

Nella lotta per lo scudetto Milano arretra e c'e' spazio per il centro-sud. ''In un'ideale pole metterei dopo la Juve Napoli e Roma. Il Napoli anche senza Lavezzi mi sembra sobrio, squadra e ambiente sono maturati. Mi incuriosisce la Roma: tanti acquisti importanti come Destro, un predestinato, le volate costanti di Balzaretti, ho ottime referenze di Castan, per non parlare dei giovani che gia' c'erano. Inoltre c'e' l'effetto Zeman, con pregi e difetti. Ma non ho conosciuto mai un giocatore che ha lavorato con lui e che ne parli male''. Le milanesi per il momento inseguono. ''Il Milan ha fatto bene economicamente a cedere i due campioni, ha preso Pazzini, pero' deve completare la rosa. Anche l'Inter si e' rinnovata, e ora puo' contare anche su Cassano e Gargano; Stramaccioni ha portato entusiasmo e Palacio e' un acquisto che da' risultati subito, ma deve dimostrare di poter lottare al vertice".

Alti e bassi nelle altre squadre piu' importanti: ''L'Udinese come al solito ha ceduto i pezzi pregiati, ci fidiamo degli osservatori friulani ma Guidolin deve come al solito cominciare da capo. La Lazio desta molte perplessita' perche' si e' mossa poco, ma l'undici titolare e' competitivo. Sono molto fiducioso invece della Fiorentina perche' mi piace come lavora Montella, Pizarro a Aquilani danno sostanza e qualita' , perche' Valero e Roncaglia convincono e soprattutto si riparte da Jovetic''.

Per il resto fiducia negli allenatori: ''L'Atalanta di Colantuono puo' ripetere il miracolo dell'anno scorso,mi fido di Ventura al Torino, di Di Carlo al Chievo, sono curioso del gioco che dara' Sannino al Palermo. La Samp ha un buon attacco, il Genoa e' da vedere avendo operato la solita rivoluzione. Non vorrei essere nei panni del mio amico Stroppa: il Pescara senza i big e' tutto da costruire''. Aleggia sul campionato il fantasma del calcio scommesse: ''Non dobbiamo arrenderci nella vigilanza per prevenire, bisogna incrementare la cultura sportiva. Il tifoso deve prendere le distanze dalle mele marce, non ci si puo' indignare solo quando tocca agli altri''. Rose piu' povere, Europa piu' lontana:''Sulla Champions - conclude Bergomi - e' inutile farsi illusioni contro Real, Barca, le inglesi, e vediamo cosa' combinera' Ancelotti col super-Psg. Ma in Europa league Inter, Napoli e Lazio possono arrivare in fondo''.

(ANSA)