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Baldini attacca la Lega: ”Dubbi su inversione campo in Coppa”

(repubblica.it – M. Pinci)?“Rispetto delle regole“. Quello che chiede la Roma ? chiaro: l’applicazione letterale di una norma. Quello che sostiene di aver fatto la Lega Calcio per bocca del proprio presidente, Maurizio...

Redazione

(repubblica.it - M. Pinci)?"Rispetto delle regole". Quello che chiede la Roma ? chiaro: l'applicazione letterale di una norma. Quello che sostiene di aver fatto la Lega Calcio per bocca del proprio presidente, Maurizio Beretta. Oggetto della discussione, Fiorentina-Roma di Coppa Italia: per la verit? sarebbe stato Roma-Fiorentina, applicando l'articolo 3.7 del regolamento per cui "hanno diritto di giocare in casa le Societ? cui ? stata attribuita la posizione di ingresso in tabellone contrassegnata dal numero pi? basso". Eppure, la Lega Calcioha deciso per il contrario, in virt? della presenza nei quarti di un'altra squadra che gioca le gare interne sullo stesso campo, la Lazio, e con numero di ingresso nel tabellone pi? basso. La norma, per?, ? chiara: "Se due Societ? che disputano le gare interne sul medesimo campo hanno concomitanza di gare dei quarti di finale in casa, la vincente della Competizione o, in subordine, la Societ? meglio classificata in Campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l'altra subisce l'inversione del campo".

Non un vero scontro, ma la Roma pretende giustizia. Per questo ha inoltrato un'istanza alla Corte di Giustizia Federale chiedendole di esprimersi sulla norma e spiegarla. Il rischio per? ? che gioved?, quando ? previsto il pronunciamento, la corte della Figc si dichiari incompetente evitando di fatto di prendere?posizione in merito. Per questo, il d. g. romanista Franco Baldini ha firmato un comunicato apparso oggi sul sito del club per dire di "avere fondati dubbi su come gli stessi regolamenti siano stati interpretati. L'inversione del campo di gara costituirebbe un'eccezione alla regola principale che sancisce il diritto della Roma di giocare in casa. Questa eccezione ? prevista in caso di concomitanza di gare, cito letteralmente il regolamento, e due gare che si giocano ad otto giorni di distanza non sono concomitanti". I giallorossi infatti giocheranno con la Fiorentina il 16 gennaio, 8 giorni dopo la gara di ieri della Lazio all'Olimpico. Dalla Lega hanno per? spiegato alla Roma di aver applicato la norma prima di formulare i calendari. E su questo tema la Roma vorrebbe capire dalla Federazione se l'applicazione rispetta o meno le norme. "Abbiamo preferito rivolgerci alla Corte di Giustizia Federale - continua Baldini - alla quale chiediamo di esprimersi sulla corretta interpretazione del regolamento, altrimenti resterebbe il problema di non potersi rivolgere a nessuno in casi come questo, lasciando alla Lega un arbitrio difficilmente accettabile in generale, qualora si compiano errori di applicazione dei regolamenti".

La Lega per? non ci sta e per bocca del proprio presidente (dimissionario) Beretta, contrattacca: "Abbiamo applicato il regolamento", spiegando poi che la concomitanza viene meno esclusivamente per esigenze televisive Rai. Le gare dei quarti di finale di coppa Italia infatti erano inizialmente previste tutte per l'8 gennaio. Resta per? da ricordare che negli ottavi, come i quarti previsti a gara unica ed eliminazione diretta, Inter e Milan hanno giocato entrambe il turno in casa per l'applicazione della stessa norma che oggi lo consentirebbe alla Roma. E nel 2009-10, primo anno con la formula attuale, Inter e Milan giocarono entrambe in casa (rispettivamente contro Juventus e Udinese) e a distanza di 24 ore la propria gara dei quarti. Da questa stagione, proprio per evitare fenomeni di questo tipo, ? stata introdotto il principio della concomitanza. La Roma vorrebbe capire perch? questo principio vada esteso ad un periodo di otto giorni.