Zamparini: “Focus Fisco sul calcio? Io pago le tasse, mica sono Lotito…”

«Questi sono tutti escamotage per cercare di raccattare soldi dalle tasche degli italiani non agendo sull'evasione fiscale, ma sui cavilli, sulle interpretazioni delle leggi e sull'eventualità che la gente non faccia ricorso davanti alle cartelle più piccole».

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, intervistato dal Corriere della Sera, commenta così la notizia di un focus del fisco sul mondo del Calcio per verificare preventivamente le modalità di tassazione Iva sulle vendite dei calciatori. «Il sistema di tassazione nel calcio così com'è non procura allo Stato alcun danno. Tutto il meccanismo è stabilito da tabulati che la Federcalcio ha concordato con la Covisoc. Dunque è tutto legale», afferma Zamparini, che porta l'esempio del calciatore Viviano, in comproprietà fra il Palermo e l'Inter. «Io l'ho comprato dall'Inter a 10 milioni, più 2 di Iva. Successivamente, come prevede la formula all'italiana, ho ceduto la metà all'Inter per 5, ma su quella cifra l'Iva non c'e», spiega. «Se ci fosse, tuttavia, le cose non cambierebbero, perchè anzichè versare noi i 2 milioni della prima operazione, ne verseremmo uno a testa noi e l'Inter». Per Zamparini «il calcio italiano, dal punto di vista amministrativo, è il migliore di tutti, per le garanzie date dalle fideiussioni bancarie e per il controllo periodico della Covisoc. Ormai non è più come in passato: se uno le tasse non le paga, non può iscriversi. Anche se magari a gente come Lotito, l'amico di Befera, è andata diversamente». (ANSA)