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Udinese, Oddo: “Partita difficile, la Roma ha bisogno di punti”

il tecnico dei friulani: "Sarà una squadra aggressiva, che non ha paura di andare in avanti e va subito alla riconquista del pallone quando lo perde"

Redazione

Il tecnico dell'Udinese Massimo Oddo è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma in programma domani alle ore 15. Queste le sue parole:

Fino ad ora avete stupito, domani sarete chiamati a soffrire contro la Roma…

Dobbiamo cercare di fare una grande partita, da squadra, per ridurre il gap tra le due squadre. Davanti abbiamo un team costruito per stare nelle zone più alte di classifica, dovremmo ridurre il gap con lo spirito di squadra, la voglia di far bene e stupire, provando a fare qualcosa in più sul profilo del gioco. Ci saranno dei momenti in cui staremo più bassi, squadre forti inevitabilmente ti abbassano. Ogni volta dovremmo provare a riportarli in alto. E’ una partita dura e difficile, la Roma ha bsiogno di punti ma troverà una squadra pronta a rilanciarsi e riprendere il cammino iniziato, consapevoli che servirà una grande partita.

Mancate sempre nel momento di fare il salto di qualità…

Se non arrivi significa che gli altri sono migliori di noi. In questo momento non siamo riusciti a rimanere in scia e fare quel salto di qualità perché non abbiamo avuto la qualità per poterlo fare. Non piangiamo perché ci mancano giocatori, ma quando hai 2-3 assenze importanti qualcosa ti manca. Chi gioca è costretto a fare tante partite e inevitabilmente c’è un calo fisico. E’ umano. La classifica rispecchia la realtà consona all’Udinese. Le squadre che ci sono davanti hanno qualcosina in più ma non è detto che non possiamo andare a prenderne due o tre. Se non saremo in grado, significa che nelle corde non abbiamo la qualità per raggiungerle.

Ali Adnan e gli altri sono pronti?

Sì, lo sono. Alì si è allenato in crescendo con grande intensità aggregandosi al gruppo. E’ guarito e sta bene, è disponibile.

Che cosa ti aspetti da De Paul, Maxi Lopez e Perica?

Il calcio è un periodo, c’è un momento in cui giochi poco ed è il momento in cui dare tutto per farsi trovare pronto in situazioni come queste. Ci manca un giocatore titolare e importante, adesso è la loro opportunità. Spetta a loro,quando vedo qualche muso lungo dico loro che va bene, ma che devono farsi trovare pronti, perché i momenti nel calcio arrivano sempre. Vedremo se avranno sfruttato questo momento per migliorarsi. Stepen si è allenato poco, magari non è in condizione partita. Chiedo loro di dare il 110% e finire la partita senza rammaricarsi di non aver fatto qualcosa che avrebbero potuto fare. Ci sta che non giochino bene, ma non che non diano il 110%.

Jankto dietro le punte potrebbe essere una soluzione?

In quel momento Jankto era Nainggolan. L’avete visto lì perché faceva Nainggolan. L’ho già provato dietro le punte, secondo me può farlo, però in questo momento andiamo a rincorrere qualcosa di importante. Cambiando qualcosa sul campo a questi ragazzi vengono a mancare determinate certezze, cambiare non è semplice, sono tre mesi che lavoriamo su determinati concetti, uscite e scivolamenti. Pian piano siamo sempre di più migliorati, quando cambi serve un po’ di tempo e non credo questo sia il momento per cambiare. Servono più certezze possibili, poi si vedrà. I ragazzi non hanno bisogno di stimoli diversi.

Hai recuperato gli esterni…

Chi ha giocato al posto loro non ha demeritato. La macchina intera era perfetta, la squadra non cambia per due giocatori. Le nostre mezz’ali erano in condizione fisica migliore e arrivavano di più davanti, per il nostro tipo di gioco la linea mediana a 5 è fondamentale. Dà solidità e gamba per ripartire alla squadra, nel momento in cui c’è un abbassamento di condizione di mezz’ali ed esterni inevitabilmente si paga.

Si aspetta una Roma distratta dalla sfida contro lo Shakhtar?

Non credo possa farsi distrarre dalla Champions perché ha l’obiettivo importante di qualificarsi alla prossima. Sono tutti calciatori di alto livello e non credo si facciano distrarre, mi aspetto una Roma che ha mentalità del suo allenatore, che stimo tantissimo, è un amico ed è bravissimo, una Roma aggressiva, che non ha paura di andare in avanti e va subito alla riconquista del pallone quando lo perde. E’ la mentalità che ha trasmesso benissimo Di Francesco. Non è un momento idilliaco come all’inizio ma questi sono alti e bassi che durante l’anno ci sono, la differenza la fanno i grandi giocatori. Viene da due vittorie e sicuramente sta bene, essendo galvanizzata dagli ultimi due risultati e dal giocare la Champions League. Sarà una partita molto difficile per noi.

Metterà un’altra punta al posto di Lasagna o sta pensando ad altro?

In questo momento no, abbiamo delle certezze. Abbiamo provato a fare un esperimento che non è venuto, per riproporlo serve tempo per far immagazzinare determinati movimenti ai calciatori. Questo puoi farlo quando sei consapevole che può venire male ciò che hai provato e adesso non possiamo permettercelo. Andiamo avanti così. Ho 3 giocatori offensivi, due punte e mezzo. Due giocheranno sicuro, uno starà in panchina.