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Totti-Ilary più di Putin: boom di commenti sui social per la crisi della coppia

Totti-Ilary più di Putin: boom di commenti sui social per la crisi della coppia - immagine 1

Tante le reazioni disperate per la possibile fine del rapporto tra il capitano e la showgirl. Ma c'è pure chi spera ancora

Francesco Balzani

“Pandemia ancora in corso, la Regina col covid, Ilary e Totti che si lasciano, Terza Guerra Mondiale, ormai nessuna certezza”. In un tweet ironico appare una verità incontestabile e per qualcuno anche amara: nell’elenco della cosiddetta agenda Setting degli italiani non manca la presunta fine della love story tra l’ex numero dieci e la Blasi. Anzi a vedere il flusso dei tweet gli hashtag legati alla coppia sono più numerosi di quelli che affrontano il tema legato all’imminente conflitto in Ucraina. Il disincanto pubblico per la probabile fine di un amore storico si intreccia con le amarezze personali e ha colpito davvero tutti.  Anche chi in fondo se lo aspettava da un po’, anche i più cinici. “Io c’avevo sperato, cercavo ancora il principe d’azzurro ma ormai abbandono”, scherza (o forse no) Sara su Twitter. “Se Totti e Ilary sono davvero in crisi dopo diciassettenne anni di matrimonio chi sono io per credere ancora nell’amore?”, il commento di una ragazza appena maggiorenne. “Non scherziamo, datemi il loro numero che ci penso io”, minaccia Giorgia.  Ma sono tanti, soprattutto di matrice femminile, i tweet che affrontano la questione quasi con dolore. C’è chi si aggrappa al sacro diritto della fake news e chi trasmette positività. “Le crisi si superano, figuriamoci se non può farlo uno che ha battuto tutti i record nel calcio. Credo al lieto fine”, il commento di Robertino. Lei, Ilary, risponde a tutti con una linguaccia e un sorriso su Instagram. Di fatto tutta l’Italia ha detto la sua sulla questione, come se fossero due di famiglia. E in fondo potrebbe anche essere così.  I tifosi romanisti, che hanno vissuto da vicino la nascita della storia e il suo evolversi tra tanti alti e qualche basso, si mettono più dalla parte del capitano.   Ma in questi casi meglio rispettare le distanze, e magari pensare a problemi più grandi.