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Tavecchio: “Nuovi stadi di proprietà? Sono scettico”

Sulla riforma dei campionati, Tavecchio ha aggiunto: "Dovrà passare entro il 30 giugno altrimenti non potrà essere utilizzata per la stagione 2017-2018"

Redazione

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio in merito alla possibilità di costruire nuovi stadi di proprietà in Italia, ha espresso il suo parere direttamente dal consiglio federale: “Sono scettico sul fatto che in Italia possano fare stadi nuovi con mezzo propri. Io dicevo che dovevano essere sistemati gli impianti esistenti perché' le strutture c'erano già e non poteva esserci altra cementificazione. Società che oggi possano fare lo stadio con mezzi propri le vedo difficilmente individuabili mentre possono invece sistemare le strutture esistenti".

In merito alla riforma dei campionati, Tavecchio ha aggiunto: "Dovrà passare entro il 30 giugno altrimenti non potrà essere utilizzata per la stagione 2017-2018. Le norme che prevedono che un campionato abbia più di una promozione nella serie superiore sono figlie di tutta una serie di soluzioni che si sono create nel tempo. Di norma chi vince viene promosso. La realtà sportiva prevede un vincitore e non tre. Questo concetto è stato disatteso portando anche a campionati di 22 o 24 squadre quando dovevano essere di 16 o 18". Far capire questa filosofia al sistema è durissima se non quasi impossibile, ho detto che un campionato ideale dovrebbe essere a 18 squadre in A e 20 in B. Una massima serie a 18 squadre rende più esaudibili le richieste relative all’attività della nazionale mentre un campionato a 22 è di difficile mantenimento. Tutto questo sarà allo studio delle leghe".