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Taison dopo gli insulti razzisti: “Voglio andarmene, in estate rifiutati 30 milioni”

Il calciatore dello Shakhtar espulso durante la partita contro la Dinamo Kiev: "Tornare ora in Brasile? Non c'è modo"

Redazione

Episodio di razzismo nel campionato ucraino con Taison protagonista. Il brasiliano, seguito in estate dalla Roma, è stato espulso durante la partita del suo Shakhtar contro la Dinamo Kiev per aver lanciato, dopo i continui insulti razzisti, il pallone verso gli spalti e mostrato il dito medio ai tifosi della Dinamo. Su Radio Atlantida ha commentato l'accaduto: "Dopo quell'episodio la prima cosa che ho pensato è che fosse arrivato il momento di raccogliere le mie cose e andarmene, ma è difficile perché lo Shakhtar in estate ha rifiutato un'offerta del Milan da 30 milioni di euro. Immaginate chiedere di tornare ora in Brasile? Non c'è modo. Il 15 dicembre sarò lì, ma solo per vacanza"