Vietare per legge i "ricatti" dei clubai giocatori per le modifiche degli accordi contrattuali. E' quanto chiede il sindacato mondiale dei giocatori (FifPro), che gia' la scorsa settimana si era espresso sui casi di Wesley Sneijder nell'Inter e di Fernando Llorente nell'Athletic Bilbao. FifPro ha affrontato l'argomento in occasione del meeting del Consiglio Strategico del calcio professionistico a Nyon, organizzato dalla Uefa, a cui hanno partecipato anche i rappresentati dei club (Eca) e delle leghe (Epfl) oltre ad un osservatore della Fifa. "Tutte le parti concordano sul fatto che e' intollerabile che un giocatore possa essere messo sotto pressione per modificare il suo contratto", ha affermato Theo van Seggelen, segretario generale della FifPro. Il sindacato mondiale spinge affinche' la questione venga esplicitamente trattata nelle norme che regolano i contratti. "Ci rendiamo conto che e' una questione complicata, ma se le parti lo vogliono davvero una buona soluzione puo' essere raggiunta", ha aggiunto Van Seggelen, che ha fatto riferimento all'accordo sottoscritto nel 2001 da FifPro, Fifa e Commissione Europea. "La stabilita' contrattuale e' la chiave di questo accordo. Tutte le parti rispettano il principio generale del diritto 'pacta sunt servanda', che significa che tutti gli accordi devono essere rispettati".
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Sindacato mondiale: “Stop al ricatto dei club sui rinnovi dei contratti”
Vietare per legge i “ricatti” dei club ai giocatori per le modifiche degli accordi contrattuali. E’ quanto chiede il sindacato mondiale dei giocatori (FifPro),
Ansa
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