Serie A, Livorno-Napoli 1-1. La Roma rimane a +6 sugli azzurri

All’ Armando Picchi di Livorno va in scena il primo dei tre posticipi della ventiseiesima giornata della Serie A 2013/14, che vede il Napoli far visita al Livorno. Gli azzurri con una vittoria possono accorciare le distanze sulla Roma in vista dello scontro diretto del prossimo turno; per farlo devono imporsi in casa di una squadra in piena corsa per la salvezza e, pertanto, bisognosa di punti.

Di Carlo dispone i suoi con il 3-5-2, con la coppia Belfodil-Paulinho in avanti a cercare di graffiare la difesa partenopea; Benitez, che deve rinunciare allo squalificato Higuain, schiera Pandev centravanti e, alle sue spalle, il terzetto Callejon-Hamsik-Mertens. Già in avvio la partita mostra una tendenza chiara: il Napoli manovra il pallone nella metà campo dei padroni di casa, che aspettano gli azzurri per provare a colpirli scatenando negli spazi i propri attaccanti. All’11’ un affannoso e maldestro rinvio di Mbaye colpisce la traversa, facendo tremare tutto lo stadio, un minuto più tardi ci prova Mertens con una conclusione velenosa, ma Bardi non si fa sorprendere. Al 30’ la partita subisce una svolta improvvisa: palla vagante a centro area su uno svogliato disimpegno di testa di Mbaye, Pandev ci si avventa, subisce una spinta da Ceccherini e frana a terra; Mazzoleni fischia il rigore che Mertens trasforma. Il gol stappa la partita: il Livorno deve per forza di cose provare ad uscire dalla propria metà campo ed il Napoli ha più spazio per scatenare il talento dei suoi giocatori offensivi. Al 37’ Callejon, pescato da Mertens, ha la palla buona per il raddoppio, ma Bardi gli nega la gioia del gol; un minuto più tardi arriva il pareggio amaranto: Belfodil imbecca Mesbah che appoggia a centro area, dove, su un colpo di tacco di Mbaye, il pallone scivola sotto i fianchi di Reina e poi rotola in rete spinto dalla schiena del portiere spagnolo.

I padroni di casa escono dagli spogliatoi con grande personalità e iniziano la ripresa molto bene: corti, compatti ed aggressivi, soffrono meno il gioco degli avversari e riescono a proporsi più spesso oltre la metà campo, sviluppando anche delle buone trame. Al 60’ Paulinhosi trova un pallone buono all’altezza del dischetto del rigore, tutto solo davanti a Reina, ma lasua conclusione è troppo sul portiere e viene neutralizzata. Il Napoli risponde un minuto più tardi con un colpo di testa di Hamsik che costringe Bardi ad una bella parata, poi, al 62’ ci prova Mertens con un meraviglioso destro a giroche sfiora il palo alla sinistra del portiere livornese. La partita rimane molto brillante ed equilibrata: i partenopei hanno il predominio territoriale, ma faticano a costruire palle gol e a contenere le ripartenze degli amaranto, che si difendono con ordine e non rinunciano a proporsi appena possibile. Nel finale gli azzurri, appesantiti forse dalle fatiche europee, appaiono piuttosto stanchi ma provano comunque a vincerla con l’assedio finale alla disperata ricerca del gol del 2-1: all’88’ un diagonale di Callejon termina largo di poco, al 90’ Zapata non riesce a spingere in porta un cross basso di Mertens, poi Mazzoleni fischia la fine; il Napoli pareggia a Livorno e non riesce ad accorciare sulla Roma.

TABELLINO

Livorno-Napoli 1-1

Livorno (5-3-2): Bardi; Mbaye, Coda, Emerson, Ceccherini, Mesbah; Benassi, Greco(81’Duncan), Biagianti; Belfodil(76’Emeghara), Paulinho(90’Castellini).

A disposizione: Anania, Aldegani, Rinaudo, Valentini, Gemiti, Piccini, Borja, Mosquera.

Allenatore: Domenico Di Carlo

Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik(81’Zapata), Mertens; Pandev(69’Insigne).

A disposizione: Colombo, Henrique, Reveillere, Bariti, Radosevic, Behrami, Dzemaili.

Allenatore: Rafael Benitez

Arbitro: Mazzoleni

Reti: 31’Mertens, 39’ Reina (aut.)

NOTE Ammoniti:Benassi,Mbaye,Britos,Maggio,

Espulsi:-

"P.Pennisi