Il primo gol di Marco Borriello in maglia bianconera avvicina ancora di più la Juve allo scudetto: ancora tre punti in più rispetto al Milan e quattro sole partite al termine del campionato.
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Serie A, Cesena-Juventus 0-1, Milan-Genoa 1-0 Borriello tiene i bianconeri a +3
Il primo gol di Marco Borriello in maglia bianconera avvicina ancora di più la Juve allo scudetto: ancora tre punti in più rispetto al Milan e quattro sole partite al termine del campionato.
Partita difficile, ben più del previsto, contro un Cesena che sbuca da cinque pareggi di fila, segnato da assenze pesanti (comprese quelle degli ex Iaquinta e Mutu) ma coraggioso e combattivo: il 3-4-2-1 disegnato da Berretta diventa presto un 5-3-1-1, con Ceccarelli e Djokovic che rinculano in difesa, Santana che scala e il solo Del Nero alle spalle di Rennella. Quattro minuti all’inferno. Sono stati i più brutti della stagione del Milan. Alle 19,41, gelo su San Siro: aveva segnato Borriello a Cesena, il Milan era a 5 punti e lo scudetto stava svolazzando su Vinovo. Alle 19,45, il gol di Boateng e il distacco dalla Juve è tornato a 3 punti.
Lo scudetto è ancora sulla strada di Torino, ma il Milan sta ancora lottando. Ha pochissime risorse, nel primo tempo non ha fatto un solo tiro in porta, Gervasoni ha negato un rigore netto al Genoa per una respinta di mano di Nesta su tiro di Kucka, ma nella ripresa, con Cassano e Boateng, qualcosa è cambiato. Il Milan ha forzato i tempi, si è avvicinato al gol, che però ha segnato solo quando il Genoa è rimasto in dieci per l’espulsione di Jankovic al 27' per doppia ammonizione, la prima per aver trattenuto la maglia di Abate e la seconda per un fallo da dietro sullo stesso esterno rossonero. Da ricordare che a inizio ripresa, per una trattenuta alla maglia di Palacio, Yepes aveva ricevuto la grazia della seconda ammonizione. Un quarto d’ora dopo il rosso per Jankovic, Boateng ha segnato su cross di Emanuelson toccato da Granqvist.
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