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Serie A, 7/a giornata: Fiorentina-Atalanta 3-0, Milan-Napoli 0-4. Insigne inarrestabile. Sousa capolista

Vincono viola e azzurri, forse le due formazioni più in forma in questa prima parte di stagione. Il "folletto" partenopeo segna due gol e propizia quello di Allan. Il tecnico portoghese porta in alto Pepito Rossi&Co

Redazione

La squadra di Paulo Sousa gioca bene e batte anche l'Atalanta grazie a Ilicic e Borja Valero, portandosi in testa al campionato con 18 punti. Il Milan cade di nuovo: seconda sconfitta consecutiva, stavolta a fargli male è il Napoli che si avvicina alle prime posizioni.

FIORENTINA-ATALANTA 3-0

La Fiorentina si lancia in testa alla classifica grazie al successo casalingo con l’Atalanta. Adesso i viola guardano tutti dall’alto con 18 punti, due in più dell’Inter.

LA PARTITA Il primo tempo si mette subito bene per la squadra di Sousa, perché dopo soli 5 minuti Paletta commette fallo in area su Blaszczykowsky e viene espulso: rigore. Sul dischetto va Ilicic che batte Sportiello: 1-0. Al 26’ i lombardi potrebbero impattare con Moralez che, servito benissimo da Denis, si fa ipnotizzare da Tatarusanu. La punizione della Fiorentina arriva al 34’, quando il giovane Bernardeschi infila per Borja Valero, lo spagnolo si presenta davanti a Sportiello e insacca per il 2-0. Nel secondo tempo i padroni di casa gestiscono, andando però anche vicino al terzo gol con Marcos Alonso al 64'. Anche il croato Kalinic ci prova, dieci minuti dopo, ma l'ex giallorosso Toloi lo argina impedendogli il colpo di testa vincente. Alla fine il bomber della trasferta di Milano serve Verdù per il 3-0 che chiude i giochi.

MILAN-NAPOLI 0-4

I partenopei sbancano San Siro, tornando di diritto nelle zone "nobili" della classifica. Gol di Allan (il terzo col Napoli), doppietta di Insigne, sempre più imprescindibile per mister Sarri, e sigillo finale su autogol di Rodrigo Ely che insacca un cross teso di Ghoulam.

LA PARTITA Durano poco i buoni propositi della squadra di Mihajlovic, perché dopo 13 minuti Zapata butta via un pallone consegnandolo a Insigne, che vede l'inserimento di Allan e lo premia regalandogli il terzo gol in maglia azzurra e lo 0-1. I rossoneri ci provano, ma non si rendono mai veramente pericolosi. Così, nel secondo tempo, pronti via e Higuain fraseggia in maniera sublime con Insigne che entra in area e dalla sinistra trova col destro il palo più lontano: 0-2. Al 59' occasione dei padroni di casa, con Bonaventura che crossa per Rodrigo Ely, l'ex Avellino salta altissimo e colpisce di testa, trovando però un Reina abilissimo e reattivo a tuffarsi e addirittura bloccare la sfera. Al 68' pietra tombale sul match e sul Milan, ancora da parte di un irresistibile Insigne, in forma Nazionale: calcio di punizione pennellato da 25 metri, palla precisa sulla quale Diego Lopez può solo toccare ma senza evitare il gol. E' 3-0, ma la partita non è finita. Al 76' Ghoulam mette in area un cross basso, forte e teso sul quale non arriva Higuain ma Rodrigo Ely, che per anticipare l'argentino infila la sua porta: 4-0.

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