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Sempre più calda la battaglia legale tra la Roma e Kappa

L’inizio della battaglia legale tra la Roma e la Kappa risale al 23 novembre 2012, quando la Roma ha comunicato, la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato per presunti inadempimenti e, in...

Redazione

"La battaglia legale tra la Roma e la Kappa, secondo quanto Calcioefinanza.it ha potuto leggere nel il bilancio 2014 di Basic Net, società titolare del brand Kappa, si sta ulteriormente infiammando.

"L’inizio della battaglia legale tra la Roma e la Kappa risale al 23 novembre 2012, quando la Roma ha comunicato, alla BasicItalia S.p.A., società torinese che per varie stagioni ha fornito l’abbigliamento sportivo della squadra capitolina tramite il brand Kappa, la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito.

"Ritenendo infondati i motivi di tale rescissione, l’azienda torinese, si legge nel bilancio di Basic Net, “ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti”. Dal canto loro, la società capitolina e l’ Soccer S.a.s. (società del gruppo A.S. Roma S.p.A, ndr), si sono costituite in giudizio ma, oltre a contestare la domanda di Basic Net. hanno anche chiesto al giudice una contestuale pronuncia sui danni. Il procedimento è attualmente nella fase istruttoria.

"Un secondo fronte è legato invece a un’altra questione in ogni modo non slegata dal rapporto di partnership. Infatti dopo la risoluzione del contratto, la Roma ha escusso la fideiussione rilasciata dalla BNL S.p.A. a garanzia di Basic Italia, per un importo massimo di 5,5 milioni. A fronte del mancato pagamento da parte della BNL, la Roma ha presentato ricorso al Tribunale di Roma per ottenere una condanna di BNL a pagare l’importo che era stato precedentemente garantito.   

"All’esito di questo procedimento, il tribunale di Roma ha però respinto le domande del club giallorosso ritenendo l’escussione della fideiussione illegittima. Il provvedimento non è stato impugnato dalla Roma ed è quindi passato in giudicato.

"Il 20 dicembre del 2013 la Roma ha tuttavia nuovamente escusso la fideiussione, e - come rivela il portale CalcioeFinanza.it - a seguito del rifiuto di BNL, ha presentato ricorso al tribunale di Roma. “A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione” si legge nel bilancio di Basic Net,”e a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014.” Ma le novità non sono finite. Infatti, si legge sempre nel rendiconto “Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto appello avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L’udienza edittale è fissata per il prossimo 8 giugno 2015.”

Non solo, ma il bilancio specifica che “Per completezza, si segnala infine che BasicItalia S.p.A. ha presentato, sempre al Tribunale di Roma, ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere da Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. (società del Gruppo A.S. Roma S.p.A.) il pagamento di fatture emesse per la fornitura di materiale tecnico alla stessa consegnato nel corso del 2013. A seguito della concessione del decreto ingiuntivo, Soccer S.a.s. di Brand Manager S.r.l. ha presentato opposizione ed il relativo procedimento, nel quale BasicItalia si è ritualmente costituita. Anche tale procedimento è attualmente in fase istruttoria