Scontri Italia-Serbia: iniziato il processo a Ivan, chiesti 3 anni

È iniziato intorno alle 10 il processo, con rito abbreviato, nei confronti di Ivan Bogdanov e di altri tre ultrà serbi, arrestati dopo gli scontri che provocarono la sospensione della partita Italia-Serbia, lo scorso 12 ottobre, allo stadio Luigi Ferraris di Genova.

L'udienza si svolge davanti al gup Annalisa Giacalone, in un'aula della Corte d'Assise d'Appello. Oltre a Bogdanov, gli altri imputati sono Srdan Jovetic, Daniel Janjic e Nicola Klicovic. I reati loro contestati, a vario titolo, sono quelli di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Contestati, in base alla legge del 13 dicembre '89, anche i reati in materia di comportamenti all'interno degli stadi. Ivan Bogdanov era stato ripreso dalla televisione mentre, con il viso travisato da un passamontagna, incitava i suoi connazionali. Dopo l'arresto aveva detto che non era sua intenzione far sospendere la partita e aveva chiesto scusa all'Italia e agli italiani.

Il gup Annalisa Giacalone, del tribunale di Genova, si è ritirata in camera di Consiglio per la sentenza del processo a carico dei quattro ultrà serbi. Il pm Cristina Camaiori ha chiesto 3 anni e 3 mesi per Ivan Bogdanov, tre anni per Nicola Klicovic, 2 anni e 8 mesi per Daniel Janjic e 2 anni e 6 mesi per Srdan Jovetic.

(Fonte Ansa)