Scoppia il caso Chievo-Siena. Rappresentanti e legali del bookmaker austriaco Sks365, informa Agipronews, sono in questi minuti alla procura di Cremona per denunciare le scommesse anomale registrate sulla partita, giocata il 25 marzo scorso
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Scommesse: flussi anomali su Chievo-Siena
Scoppia il caso Chievo-Siena. Rappresentanti e legali del bookmaker austriaco Sks365, informa Agipronews, sono in questi minuti alla procura di Cremona per denunciare le scommesse anomale registrate sulla partita, giocata il 25 marzo scorso
e sulla quale si è verificata una sospetta concentrazione di giocate sulla “X” e sul risultato finale (1-1), al punto di costringere i bookmaker internazionali – e in particolare Sks365, già noto per altre denunce relative a partite del campionato italiano – a tagliare pesantemente la quota sul pareggio e interrompere il gioco in “singola” spingendo i giocatori a scommettere almeno in “tripla”, abbinando cioè Chievo-Siena ad almeno altre due partite.
Nessun flusso anomalo era stato invece registrato sulla partita dal totalizzatore dei Monopoli di Stato: il “Robocop” di Aams aveva raccolto giocate per 405mila euro complessivi, distribuiti più o meno secondo le attese dei bookmaker: circa 150mila sulla vittoria del Chievo, 218mila sul pareggio e 36mila sul colpo esterno del Siena. Poco interesse anche sul risultato esatto poi effettivamente scaturito dal match (1-1, reti di Acerbi e Destro), sul quale sono stati puntati “appena” 1800 euro.
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